Cerca

CRONACA

Aggressione al barista cinese: i fratelli restano in carcere

Il 42 enne, interrogato, ha parlato, esprimendo dispiacere per l'accaduto

Aggressione al barista cinese i fratelli restano in carcere

CHIOGGIA – Anche il 42enne moldavo coinvolto nell'aggressione al barista Ken Ye (anche conosciuto come “Marco” dagli avventori del suo locale), avvenuta domenica sera a Selvazzano, rimane in carcere.

Il barista cinese di 27 anni è stato brutalmente pestato dai due fratelli moldavi, uno dei quali ha 32 anni. Il giudice Domenica Gambardella ha convalidato il fermo per lesioni gravi aggravate dai futili motivi, in attesa di verificare le condizioni cliniche della vittima, e ha applicato la misura cautelare del carcere come richiesto dal pubblico ministero Francesco Lazzeri, che coordina l'indagine. A differenza del fratello minore, che ha scelto di non rispondere durante l'interrogatorio, il 42enne moldavo, assistito dall'avvocato Cesarina Ravarotto, ha parlato, esprimendo dispiacere per l'accaduto e cercando di attenuare le proprie responsabilità. L’uomo ha inoltre dichiarato di essere intervenuto inizialmente solo per separare il fratello dal barista. Il fratello di 32 anni, residente a Chioggia, vive con la moglie e un bambino piccolo e lavora in Italia in un'impresa edile con un regolare contratto di lavoro.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400