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IL PROGETTO

Duse, 3,9 milioni per rinascere

La ristrutturazione include la copertura dell’arena, ma il costo totale è destinato a crescere

Duse, 3,9 milioni per rinascere

Arena Duse

CHIOGGIA - Cantiere in linea con la programmazione: tra due anni l’arena Eleonora Duse risorgerà dalle sue “ceneri”. Ma il suo recupero sarà comunque costoso: 3 milioni e 900mila euro li ha assicurati il Pnrr e sono serviti a finanziare i lavori che, attualmente, la ditta appaltatrice sta portando avanti: la realizzazione della copertura dell’arena e la realizzazione del perimetro a tutela dell’area. Il Comune, a fine anno, ha accantonato ulteriori 750 mila euro, ma non basteranno. Come spiegato dal dirigente del settore Lavori Pubblici Stefano Penzo, serviranno almeno un altro paio di milioni di euro per chiudere la partita e sono necessari per la sistemazione degli arredi dell’arena, degli infissi e della sistemazione dei camerini e della sala prove. Sopra la copertura, ma anche nelle pensiline del parcheggio e nello stabile dell’area fitness, saranno installati pannelli fotovoltaici.

La zona, in questo modo, diventerà il primo esempio del territorio di comunità energetica, vista la presenza, nei dintorni, della casa di riposo, di scuole e dell’ufficio postale e che potrebbero essere interessate a mettere in comune l’energia prodotta. Ma come sarà la nuova arena Eleonora Duse e cosa e con che modalità potrà ospitare? Mille posti a sedere nelle grandinate più 500 ricavabili nel parterre, grazie alla copertura potrà essere utilizzata anche al di fuori della stagione estiva, ma non in pieno inverno. Concerti, opere teatrali, eventi di vario genere potranno trovare tranquillamente dimora all’arena con il Comune che dovrà fare un bando di gara per la sua gestione.

E da questo punto di vista gli occhi sono puntati verso Arteven che da decenni collabora con il comune di Chioggia per le rassegne estive e invernali. Più di una perplessità è stata espressa dai consiglieri, soprattutto di minoranza. Il costo del recupero dell’arena è elevato e non potrà essere usata 365 giorni l’anno. “Perchè non si è pensato subito ad una copertura totale che possa permettere il suo utilizzo in ogni stagione”, ha chiesto la consigliera di Obbiettivo Chioggia Alessandra Penzo, mentre il consigliere del Pd Lucio Tiozzo ha invitato a pensare all’utilizzo dell’arena anche per eventi sportivi, per ampliare il ventaglio di possibili eventi. Paradossalmente, sarebbe costato meno abbattere l’arena e costruire una nuova struttura, ma le leggi impongono di tutelare e agire al meglio per preservare il bene pubblico, specie nel caso dell’arena la cui realizzazione, ai tempi della giunta Guarnieri, è costata non poco in termini di risorse.

Tra i principali sostenitori della copertura totale della struttura c’è anche il consigliere di Maggioranza Brunetto Mantovan che ha invitato l’amministrazione comunale a “Pensare il prima possibile a ottemperare a questa possibilità. In questo modo infatti spendiamo tanti soldi per una struttura che non risolve in toto i problemi della città. Va utilizzata anche in inverno e, per farlo, serve fare una copertura totale che faciliterebbe anche la possibilità di darla in gestione”. La copertura totale non è stata prevista finora, ma è comunque possibile. Servirebbero, però, ulteriori e ingenti risorse.

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