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Turismo
31.01.2025 - 17:09
SOTTOMARINA - Quasi due milioni di presenze da gennaio a novembre 2024 e boom di campeggi e strutture extralberghiere come B&B e appartamenti. I dati, ancora non definitivi e parziali diffusi dalla Regione Veneto evidenziano una leggera contrazione degli arrivi e un boom di presenze, per certi versi anomalo se si paragona al resto della costa veneta. 337.454 gli arrivi complessivi in 11 mesi del 2024: 118.994 per gli alberghi e 218.460 per gli extralberghieri. Gli alberghi, rispetto al 2023, hanno perso il 9,7% mentre per gli extralabeghieri dati in linea con il 2023. Complessivamente, nel 2024, si è perso il 3,2% degli arrivi. Ma sulle presenze (dato che corrisponde al numero delle notti trascorse in loco dai clienti) si è registrato un vero e proprio boom.
Leggera contrazione per gli alberghi che hanno perso il 5% con 343.758 presenze. Ma per gli extralberghieri i dati sono fuori da ogni schema e previsione: un milione e 650mila presenze con una crescita, rispetto al 2023, del 20,7%. Interessante anche la divisione dei turisti, per nazionalità e località di appartenenza. Chioggia e Sottomarina dimostrano, ancora una volta, di avere uno zoccolo duro di turisti provenienti dal Veneto: sono infatti 725.890 le presenze registrare dentro i confini regionali. 188.929 presenze arrivano dalla Lombardia, 82.357 dal Trenti Alto Adige, quasi 43mila dal Piemonte. Insomma, gran parte del bacino turistico del territorio Clodiense, arriva dal nord Italia. Ma non va male neanche il mercato estero con 410.905 presenze dalla Germania, 107.776 dalla Polonia, 66.366 dall'Austria, quasi 59mila dalla Svizzera.
Da segnalare anche 37mila presenze di Ungheresi. Insomma il territorio piace e la nascita dei tantissimi B&B nel territorio di Chioggia hanno sicuramente contribuito ad ottenere risultati così elevati nel settore extralberghiero. Ma va fatta attenzione per mantenere un certo equilibrio fondamentale per non spopolare il territorio. Già in questi ultimi anni molti cittadini segnalano la difficoltà nel trovare case in affitto, in quanto quasi tutte riconvertite a strutture turistiche.
A commentare questi primi dati arrivati in questi giorni dalla Regione, ma non ancora definitivi, anche il presidente dell'Asa, l'associazione albergatori di Chioggia, Giuliano Boscolo Cegion: "Dai dati relativi agli arrivi e alle presenze tra gennaio e novembre 2024, provenienti dal sistema alberghiero, emerge una leggera flessione negativa, che sembra essere dovuta principalmente alla riduzione dei giorni di apertura. Purtroppo, le strutture alberghiere di grandi dimensioni, a causa degli aumenti significativi nei costi di gestione, hanno dovuto rimodulare i periodi di apertura. Al contrario, le strutture di piccole dimensioni a gestione familiare sono riuscite a ottimizzare meglio i costi di gestione, prolungando i giorni di apertura. È importante sottolineare, tuttavia, che nonostante i costi elevati, le aziende continuano a credere nel sistema, investendo nella riqualificazione e nel continuo rinnovamento dell’offerta turistica”.
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