Montanariello contro Dolfin "il partito davanti alla città”

CHIOGGIA – Sicurezza in città, Montanariello accusa ancora il collega della Lega Dolfin: “Si concentra di più sulla sua carriera politica e sugli interessi del suo partito piuttosto che sul benessere della città”. Le critiche si estendono anche alla gestione dei bilanci e alla mancanza di un piano efficace per l'installazione di telecamere e il rafforzamento della polizia locale. Insomma, il dibattito tra i consiglieri regionali chioggiotti del Pd e della Lega, continua su più tematiche. Montanariello aveva chiesto l’intervento della Regione per fermare i tanti casi di microcriminalità registrati nel territorio clodiense, mentre il collega del Carroccio gli aveva ricordato che l’ente non ha un suo esercito e non è competente sulla questione. “Ci chiediamo cosa ci sia di strano a pensare che le risorse regionali e locali dovrebbero essere gestite per migliorare la sicurezza locale”, afferma ancora l’esponente Dem che critica anche la mancanza di azioni concrete, come l'invio di rinforzi da parte del governo e l'aumento dell'organico della polizia. Per l’esponente del Pd le telecamere nel territorio sono spesso spente e l'amministrazione non aumenta l'organico della polizia locale, ma al contrario aumenta le tasse ai commercianti. “Capiamo le difficoltà del consigliere che, dopo vent’anni di consiglio comunale e cinque in quello regionale, quasi sempre in maggioranza, si trova in difficoltà a dover spiegare al suo territorio quali sono i risultati oggettivi che ha portato a casa – conclude Montanariello - Gli consigliamo però di ricordarsi che lui in prima persona ha votato i bilanci in consiglio comunale a Chioggia, dove si è deciso l’aumento delle tasse anche per i commercianti. E gli ricordiamo anche che ha votato i bilanci dove le risorse venete sono andate ovunque tranne che a Chioggia. Non accettiamo lezioni politiche da chi al primo posto mette il destino del Partito e non la propria comunità”.