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CAVARZERE

I giovani del Marconi a lezione di legalità

Don Luigi Merola agli studenti: “combattete ogni forma di discriminazione e violenza”

CAVARZERE - Una mattinata all'insegna della riflessione e della consapevolezza per gli studenti del Polo Tecnico Professionale “G. Marconi” di Cavarzere, istituto che, sabato 22 febbraio, ha ospitato don Luigi Merola, sacerdote impegnato da anni nella lotta alla criminalità organizzata e nella diffusione della cultura della legalità tra i giovani. L'incontro, organizzato nell'ambito del progetto legalità d'istituto e in collaborazione con il comitato della croce di Cavarzere, ha visto la partecipazione di numerose autorità locali e delle forze dell'ordine. Tra i presenti, il questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, che ha evidenziato l'importanza della collaborazione tra scuola e istituzioni nel contrasto alla devianza giovanile. Al suo intervento si sono aggiunti quelli del Maggiore Martina Perazzolo, comandante della Compagnia Carabinieri di Chioggia, del dirigente del Commissariato di Polizia di Stato di Chioggia, Gianlorenzo Giannattasio, e del Maresciallo Basilio Emanuele Cutrupi, comandante della Stazione Carabinieri di Cavarzere. Rivolgendosi agli studenti delle classi terze e quinte, don Luigi Merola ha affrontato temi cruciali legati alla legalità, alla responsabilità individuale e al valore della vita.

"Non sprecate la vostra esistenza, abbiate il coraggio di scegliere la strada della legalità, combattendo ogni forma di discriminazione e violenza" ha esortato il sacerdote. Particolare attenzione è stata posta sulla pericolosità della droga: "Non esistono droghe leggere, ogni sostanza crea dipendenza e distrugge il futuro dei giovani” ha sottolineato con forza. Un passaggio significativo del suo intervento ha riguardato il ruolo degli insegnanti, chiamati a essere guide per i loro studenti, soprattutto per quelli in situazioni di difficoltà familiare, sociale o economica. “Un buon docente non è colui che lavora solo con classi facili, ma chi sa motivare ogni ragazzo e aiutarlo a trovare la propria strada" ha affermato don Merola. Durante l'incontro, don Luigi ha invitato studenti e docenti a visitare la sua fondazione a Napoli, per conoscere da vicino il modello educativo che ha permesso a molti giovani in difficoltà di costruirsi un futuro lontano dalla criminalità. La dirigente dell'istituto, Daniela Boscolo, ha accolto con entusiasmo l'invito, vedendolo come un'opportunità di crescita sia per gli studenti che per il corpo docente.

Presenti anche le amministrazioni comunali di Cavarzere, Cona e Chioggia, rappresentate dai sindaci Pierfrancesco Munari, Alessandro Aggio e Mauro Armelao, che hanno ribadito il loro impegno nel promuovere la legalità e la collaborazione con le scuole del territorio. “Ho avuto la fortuna di conoscere una persona straordinaria - le parole del sindaco Armelao - Don Luigi Merola, che ha avuto il coraggio di combattere la camorra a Napoli. Scrittore italiano, assistente sociale specialista, insegnante di religione, noto per il suo impegno civico e in particolar modo per la sua opposizione alla camorra. Ai ragazzi ho detto: scegliete sempre la parte giusta e amate la vostra vita”.

A conclusione dell'evento, due alunni hanno donato a don Merola una rosa in metallo, realizzata dagli studenti della classe terza Mat (corso professionale di Manutenzione e Assistenza Tecnica) nell'officina meccanica dell'istituto. Un simbolo tangibile dell'impegno dei ragazzi e della volontà di costruire un futuro migliore, ispirandosi ai valori della legalità e della giustizia.

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