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La lettera

Ortomercato, un silenzio che pesa

I soci privati e l’amministratore unico chiedono chiarezza sul futuro del mercato

Boscolo Palo “esclusi dal confronto”

CHIOGGIA - Un mese di silenzio. È questo il tempo che i soci privati e l’Amministratore Unico di Chioggia Ortomercato del Veneto srl, Giuseppe Boscolo Palo, stanno cercando di colmare invano, dopo aver richiesto ripetutamente un incontro con il sindaco Armelao. Il tema al centro della discussione riguarda il futuro del mercato ortofrutticolo di Brondolo, dopo che è stata affidata a SST spa la gestione del sito. Nonostante le numerose sollecitazioni ad oggi nessuna risposta è pervenuta dall’amministrazione comunale. “Lo abbiamo fatto - spiega Giuseppe Boscolo Palo- inviando e-mail e andando di persona con i presidenti delle cooperative socie presso la segreteria del sindaco. Ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta, riteniamo questo atteggiamento da parte del sindaco poco rispettoso nei confronti di realtà cooperative agricole che hanno dato da sempre la loro disponibilità e responsabilità nella gestione del mercato ortofrutticolo di Brondolo, soprattutto da parte di un sindaco che proclama essere sindaco tra la gente”.

La frustrazione dei soci è anche legata alle promesse fatte dal sindaco. “Perché sia nella commissione consiliare di fine settembre, sia nel Consiglio comunale di ottobre che ha decretato la gestione pubblica del mercato ortofrutticolo alla produzione di Brondolo e anche in quello del 30 dicembre scorso nell’ambito dell’approvazione della delibera sulla revisione e razionalizzazione della partecipazione detenuta dal Comune tramite Sst spa in Chioggia Ortomercato del Veneto srl è stato ribadito dal sindaco Armelao che sarebbe stato pubblicato un bando per affidare la parte orticola del compendio ai privati tanto che il consigliere Davide Vianello intervenendo nel dibattito ha voluto precisare che la dismissione votata significava che Sst spa doveva recedere da socio della società, premessa fondamentale per permettere a Chioggia Ortomercato del Veneto srl di partecipare al bando”. Boscolo Palo sollecita chiarezza sul destino della società. “Ci aspettiamo di sentire dal sindaco - conclude - la frase detto e fatto che normalmente scrive nei suoi post sui social quando ritiene di aver mantenuto una promessa.

In Consiglio comunale la maggioranza ha relegato in una sorta di limbo Chioggia Ortomercato del Veneto srl: bando o liquidazione della società? È fondamentale sapere dal sindaco come intende procedere, visto che il Comune detiene il 100% delle quote di SST spa, nel rispetto di questa ulteriore promessa espressa più volte in sala consiliare e anche in altre sedi. I soci Capo e Sico auspicano per la pubblicazione di un bando perché fermamente convinti che una gestione diretta da parte dei commissionari e delle cooperative agricole sia oggi ancor di più fonte di salvaguardia delle piccole e medie aziende agricole da eventuali fenomeni di concorrenza sleale nel sistema produttivo e commerciale messi in rilievo dal 2° rapporto di Coldiretti del novembre 2023 sulle infiltrazioni criminali nella filiera agroalimentare veneta, evidenziati anche nell’esposto presentato nel giugno scorso dalla presidente del Governo Giorgia Meloni al procuratore nazionale antimafia”.

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