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Sst: “Piano industriale copiato”

Il M5S attacca l’amministrazione: “è esattamente quello che avevamo predisposto”

Sst: “Piano industriale copiato”

CHIOGGIA - Movimento 5 Stelle critico sulla gestione di Sst da parte dell'amministrazione comunale: “Il piano industriale della società comunale è identico al nostro”. A parlare è il consigliere comunale grillino Daniele Stecco, dopo aver presenziato alla commissione consiliare che ha analizzato il piano industriale di Sst e i contenuti del documento programmatico. “Con soddisfazione abbiamo constatato che è esattamente quello che avevamo predisposto insieme all'avvocato Mazzaro quando ricopriva il ruolo di amministratore di Sst.

Questo conferma la bontà del nostro operato e smentisce le affermazioni di alcuni consiglieri di maggioranza e dello stesso sindaco, che hanno ripetutamente sostenuto che il Movimento 5 Stelle non sia stato in grado di valorizzare Sst. Ci saremmo aspettati, però, dopo tre anni che l'amministrazione avesse aggiornato il Piano Industriale per adeguarlo alle nuove esigenze della città e alle proprie indicazioni politiche sui servizi. Questo non è avvenuto, segno evidente di un'inerzia preoccupante che rischia di esporre il Comune a seri problemi".

Un focus è stato fatto soprattutto sul Mercato ortofrutticolo di Brondolo: “Dal primo gennaio - spiega Stecco - lo gestisce Sst su indicazione dell'amministrazione tramite un affidamento in house. Tuttavia, la normativa prevede che la partecipata realizzi investimenti per giustificare tale affidamento, ma ad oggi nulla è stato fatto e a mio avviso occorreva aggiornare il piano industriale.

Questo potrebbe esporre il Comune a contenziosi, con possibili conseguenze economiche e giuridiche. Altro tema cruciale sono i nuovi progetti Feampa, per i quali Sst ha presentato alla Regione una richiesta di contributi per 2 milioni di euro, destinati alla realizzazione della copertura del tetto, di un impianto fotovoltaico e di un soppalco nella sala asta del mercato ittico all'ingrosso. Se da un lato è positivo che si cerchino finanziamenti europei, dall'altro ci chiediamo quale sia la logica dietro a questi investimenti, considerando che l'assessora Maria Rosa Boscolo Chio ha dichiarato che entro il 2025 il mercato ittico sarà trasferito. Perché destinare risorse al vecchio mercato se la volontà politica dichiarata è quella di trasferirlo? Non sarebbe stato più opportuno ricercare finanziamenti per realizzare una nuova struttura adeguata alle esigenze della città e del settore? Questa apparente mancanza di coordinamento tra Sindaco, amministratore di Sst e assessora lascia perplessi e rischia di tradursi in un'inutile dispersione di risorse e tempo prezioso".

Dubbi anche sui servizi cimiteriali: “Un anno fa - conclude Stecco- ci eravamo lasciati discutendo proprio il piano industriale di Sst e il direttore si era preso il compito di valutare la realizzazione di un forno crematorio per soddisfare le maggiori richieste di cremazione, ma dopo un anno non c'è nessuna novità se non il rinnovo del suo impegno”.

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