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CAVARZERE
10.03.2025 - 17:02
L'assessore all'ambiente Marco Grandi
CAVARZERE - Rifiuti, Cavarzere viaggia verso la Tarip con l’obiettivo di diventare un comune sempre più ‘green’. Un traguardo frutto di due anni di studi e progettazioni fatti dall’amministrazione comunale in collaborazione con Veritas che mira a migliorare l’efficienza della raccolta e incentivare comportamenti virtuosi tra i cittadini.
“La scelta è supportata dai dati forniti dalla stessa Veritas, che confermano una sensibile riduzione della produzione di rifiuti grazie all’introduzione di sistemi più controllati - spiega l’assessore all’ambiente Marco Grandi -. Per quanto riguarda il centro cittadino verranno istituite le isole ecologiche di prossimità per ottimizzare la presenza dei bidoni e migliorare la differenziazione dei rifiuti, compreso il secco residuo che sarà raccolto separatamente dagli altri materiali riciclabili. Per quanto riguarda le zone periferiche, invece, il sistema sarà porta a porta con misurazione degli svuotamenti solo per la componente del secco”.
L’obiettivo principale è eliminare le isole ecologiche dalle periferie, migliorando così non solo il decoro urbano ma anche cercare di ridurre il deprechevole fenomeno dell’abbandono di rifiuti. “La Tarip prevede il conteggio degli svuotamenti dei bidoni in base al numero di componenti del nucleo familiare - continua Grandi -. Chi abita nel centro cittadino riceverà una tesserina per accedere alle isole ecologiche, mentre chi risiede nelle zone periferiche avrà un bidone con chip per la misurazione precisa della produzione di secco residuo”. L'anno di transizione sarà il 2026 con la bolletta che arriverà da parte di Veritas, ma senza i conteggi degli scarichi, per permettere di testare il sistema e apportare eventuali correttivi. “Dal 2027, invece, la tariffa sarà completamente puntuale - aggiunge Grandi -, premiando chi ricicla correttamente e penalizzando chi produce più rifiuti indifferenziati”.
Per quanto riguarda le tariffe sarà Arera a stabilire gli importi. “Tariffe che, ormai, sono in aumento da anni - sottolinea Grandi -. Con il nuovo sistema, però, chi adotta comportamenti virtuosi potrà ottenere un risparmio sulla bolletta applicando alcune accortezze come, per esempio, non esporre il bidone vuoto e ridurre al minimo il secco residuo attraverso una corretta differenziazione”.
Entro il 2025 inizierà la distribuzione dei nuovi bidoni. “Le 42 isole ecologiche nel centro saranno completamente rinnovate, mentre 68 postazioni nelle periferie saranno eliminate - aggiunge Grandi -. Il ritiro degli ingombranti rimarrà invariato, e gratuito. Per quanto riguarda la gestione del verde è ancora in fase di studio e la soluzione verrà studiata dal Consiglio di Bacino”. Grandi ha sottolineato come questa transizione sia inevitabile per riuscire a ridurre l’attuale produzione di secco residuo, che nel comune di Cavarzere supera i 140 chili pro capite.
“Mentre l’obiettivo regionale è di riuscire a portarlo a 80 chili” - specifica. Anche per quanto riguarda la percentuale di differenziata l’obiettivo da perseguire, per Cavarzer,e è ancora distante da quello prefissato dal piano regionale che, per il 2030 prevede il raggiungimento della percentuale dell’84%. “I dati di Veritas parlano chiaro, a gennaio 2025, la raccolta differenziata a Cavarzere è arrivata a 67,63% mentre nell’intero 2024 al 74,08%” - sottolinea. Il Comune, in collaborazione con Veritas, nei prossimi mesi lancerà una campagna informativa per accompagnare i cittadini in questo cambiamento, prendendo anche come esempio il caso di Cona, che ha già adottato la Tarip con ottimi risultati nella raccolta differenziata.
“In questo momenti di grande cambiamento invito i cittadini a fare riferimento solo alle comunicazioni ufficiali per evitare confusione e disinformazione - conclude Grandi -. Il passaggio alla tariffa puntuale rappresenta una rivoluzione nella gestione dei rifiuti di Cavarzere, ma anche un’opportunità per ridurre i costi e migliorare l’ambiente per tutti”.
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