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I PROGETTI
22.03.2025 - 14:57
CHIOGGIA – Concessioni di aree demaniali nel porto di Chioggia: approvata fino a giugno 2032 quella a favore dello Sporting Club Marina di Chioggia. Una decisione presa durante la seduta del Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale tenutasi venerdì. Il provvedimento consentirà alla società la realizzazione di una barriera frangiflutti e il mantenimento dei beni demaniali attraverso lo sviluppo di un approdo turistico per imbarcazioni da diporto e attività connesse.
Il Comitato ha anche approvato il documento “Proposta di modifica della pianta organica” che, collocandosi in un piano finalizzato allo sviluppo del capitale umano dell’Autorità, intende avviare una serie di percorsi di crescita interni, attraverso anche la valorizzazione e la crescita delle competenze del personale, per giungere a un organigramma aggiornato e tale da consentire all’Ente di rispondere al meglio alle future attività richieste.
Deliberata anche all’unanimità il rilascio di una nuova concessione demaniale pluriennale e correlata autorizzazione all’esercizio di operazioni portuali (ai sensi degli artt. 16 e 18 della Legge 84/1994) a Terminal Rifuse Venezia S.p.A. del Gruppo Euroports. Riguarda un compendio demaniale di 278.500 metri quadri al Molo B del Porto Commerciale di Marghera comprensiva di aree, edifici e banchine e ha come oggetto lo svolgimento di operazioni di carico, scarico, trasbordo, deposito e movimentazione di merci alla rinfusa, tra cui prodotti agricoli, minerali, rinfuse siderurgiche, nonché tutte le operazioni connesse alla gestione di impresa portuale per conto terzi.
Per la concessione, della durata di 25 anni a decorrere da ottobre 2025, è previsto il pagamento di un canone annuo di 3milioni 163mila euro. “Siamo un porto in crescita – sottolinea il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale Fulvio Lino Di Blasio - che attrae sempre più investimenti da operatori globali. Oggi facciamo un ulteriore salto in avanti nel percorso di sviluppo delle attività portuali, di valorizzazione degli asset demaniali, di supporto al mondo del lavoro e di mantenimento e creazione di una nuova Venezia, che compete e attrae anche sul piano delle attività economiche legate al porto e alla logistica. Siamo soddisfatti che Euroports, operatore portuale di rilievo internazionale presente in 10 paesi e che movimenta 70 milioni di tonnellate di merce all’anno nel mondo, continui a riconoscere la centralità del porto di Venezia e a investire sul proprio futuro proprio a Porto Marghera, portando occupazione, innovazione, digitalizzazione e tutela dell’ambiente, temi che giocheranno un ruolo sempre più centrale”.
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