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cavarzere
11.04.2025 - 14:52
CAVARZERE – È ufficialmente entrato nella sua fase più concreta e visibile il protocollo del “Controllo di vicinato”, un progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Cavarzere. “Un’iniziativa che affonda le sue radici già nel 2017, quando come gruppo Lega di Minoranza avevamo promosso in consiglio comunale una mozione in merito, votata ma successivamente accantonata” - spiega l’assessore Marco Grandi. Ripreso con slancio dal 2022, anno dell’insediamento dell’attuale giunta, il progetto ha preso finalmente forma, dopo un lungo lavoro di confronto con il comando dei Carabinieri, la Polizia Locale e la Prefettura di Venezia.
Il protocollo, perfezionato e sottoscritto a settembre dello scorso anno dal sindaco Pierfrancesco Munari e dal prefetto Darco Pellos, si traduce quindi oggi in azioni concrete sul territorio con l’obiettivo di segnalare alle autorità eventuali fatti o situazioni che ritengono rilevanti per la sicurezza urbana e il degrado sociale. “La prima area ufficialmente attiva è quella della ‘Piantazza’, dove da oggi campeggiano i primi cartelli che segnalano la presenza del controllo di vicinato” - continua Grandi -. Gli abitanti del quartiere si sono già organizzati in gruppi WhatsApp. “Non si tratta di ronde, né di iniziative armate o di ‘sceriffi di quartiere’, ma di un’azione condivisa e coordinata, fondata sul buon senso civico e sull’osservazione attenta della propria comunità.
Il monitoraggio e la collaborazione tra i Comuni vicini saranno cruciali per prevenire attività illecite. “Nessuno conosce il proprio quartiere meglio di chi ci vive” - afferma l’assessore, ribadendo come l’iniziativa si basi su comportamenti virtuosi già in essere, che ora trovano un inquadramento strutturato e condiviso, grazie al supporto delle forze dell’ordine. L’obiettivo è duplice: “Non solo contrastare fenomeni criminosi come furti e rapine, ma anche elevare il livello di decoro urbano, contrastando abbandoni di rifiuti e altre forme di degrado” - aggiunge Grandi.
Proprio di recente, infatti, grazie alla collaborazione di alcuni cittadini, è stato possibile identificare i responsabili di uno sversamento illecito di rifiuti. Il Comune affiggerà dei cartelli nelle aree interessate dal progetto per informare la popolazione e dissuadere eventuali malintenzionati.
“Attualmente, le zone coperte dal protocollo sono cinque, selezionate in sinergia con la Prefettura e le forze dell’ordine - continua Grandi -. Si tratta di aree che in passato hanno registrato criticità sotto il profilo della sicurezza o che si presentano particolarmente isolate ed esposte”.
Ma l’estensione del progetto è in divenire e l’amministrazione comunale ha quindi invitato tutti i cittadini interessati a contattare gli uffici competenti per valutare l’inserimento di nuove aree all’interno del protocollo. “È una giornata di grande soddisfazione – ha concluso l’assessore Grandi – perché raccogliamo i frutti di un lavoro complesso, portato avanti per anni. Presto vedremo nuovi cartelli e nuovi gruppi social nascere in altri quartieri di Cavarzere. Non chiediamo nulla di eroico ai cittadini, solo un po’ più di attenzione e collaborazione. È un modo per 'cavarsela insieme', con buon senso, per rendere la nostra città più sicura, più pulita e più vivibile”.
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