Piazzale Europa tra cemento e dubbi

SOTTOMARINA - Riqualificazione di piazzale Europa, il dubbio dei residenti: "Che cosa stanno facendo? La realtà sembra molto diversa dal progetto che era stato presentato". I lavori sono ripresi dopo alcune settimane di stop e, stando al movimento delle ruspe e degli operai, le perplessità di chi vive nella zona sono più di una. I lavori non sono fatti dal Comune, ma dalla ditta che sta costruendo le nuove palazzine residenziali al posto del complesso ex Siamic davanti a piazzale Europa. Si tratta di oneri di urbanizzazione in accordo con l'amministrazione comunale. Una riqualificazione della piazza che dovrebbe renderla più green con zone verdi, nuove panchine, e spazi più aperti.

Sono già state tolte, infatti, le recinzioni del giardinetto che verrà rinnovato e sistemato. Ma i residenti esprimono più di un dubbio sul futuro della zona: "Il progetto - raccontano i residenti - prevede un prolungamento dei giardini pubblici con una zona inclusiva e sostenibile al decoro urbano della piazza caratterizzata da del verde e delle panchine. Quest' ultime in legno o simili a quelle presenti in piazzale Italia, almeno questo è quello che si pensava: materiali il meno possibile impattanti. Purtroppo la realtà è ben diversa. Stanno costruendo sette piattaforme di cemento immense che tutto sembrano tranne panchine. Forse, al massimo, possono sembrare sarcofaghi.

La gente passando domanda se sono fortini. Sicuramente in seguito verranno attorniate da alberi, o almeno questo è quello che speriamo, ma restano comunque un pugno nello stomaco: sono inguardabili. Noi residenti del posto e non auspichavamo una zona più confortevole anche dal punto di vista ambientale e non quintali di cemento armato". Sui lavori in corso in zona, insomma, le perplessità sono più di una e c'è ancora l'incognita che riguarda il capolinea degli autobus extraurbani. Dovrebbe essere spostato in campo Cannoni con un nuovo parcheggio per le auto nella zona ex Cichito, ma al momento tutto è ancora in divenire e di non semplice soluzione. Il rischio è di avere una piazza rinnovata, con gli autobus che ancora sostano davanti.