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14.04.2025 - 13:58
CAVARZERE - “La legalità non è un concetto astratto, ma una scelta quotidiana di coraggio”. Questo il messaggio forte e limpido che ha attraversato l’incontro tenutosi sabato 12 aprile all’istituto “Veronese - Marconi” di Cavarzere, durante una giornata dedicata all’educazione alla legalità e che ha visto come ospite d’eccezione Tiziana Ronzio, fondatrice dell’associazione “Tor più bella” e simbolo della resistenza civile contro la criminalità organizzata nel quartiere romano di Tor Bella Monaca.
Davanti a una platea attenta e coinvolta, Ronzio ha raccontato la sua quotidiana battaglia contro lo spaccio e il degrado in una delle zone più difficili della Capitale. “Te do foco, ammazzo te e i tuoi figli. Te sei un infame, te la fai con i carabinieri”: sono solo alcune delle minacce che la donna ha ricevuto nel giugno del 2021, pronunciate da Giuseppe Moccia, volto noto alle forze dell’ordine per vicende legate al traffico di droga. Da anni bersaglio di intimidazioni e aggressioni, Ronzio ha scelto di restare nel quartiere dove vive, all’interno di una delle torri Ater di 15 piani un tempo occupate dagli spacciatori, per promuovere il riscatto sociale. Ronzio lo fa attraverso l’associazione da lei fondata nel 2015, con cui porta avanti progetti di riqualificazione strutturale e sociale, con l’obiettivo di rendere il quartiere più vivibile e sicuro. Una scelta che le è costata molto, al punto da vivere oggi sotto scorta, ma che le ha anche valso importanti riconoscimenti. Tra questi, il “Premio Nazionale Paolo Borsellino” e la nomina a Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferitale dal Presidente Sergio Mattarella nel 2019.
All’evento, promosso dal Comitato della Croce nell’ambito dei percorsi di Educazione alla Legalità, hanno partecipato anche rappresentanti dell’arma dei Carabinieri, portando un contributo concreto sul ruolo quotidiano delle forze dell’ordine nella tutela del territorio. Presente per il Comune di Cona Chiara Bizzarro, mentre il sindaco Alessandro Aggio, anch’esso presente all’evento, ha sottolineato l’importanza del momento vissuto: “Una mattinata densa di emozione – ha commentato – che ha toccato le coscienze e acceso riflessioni profonde: la legalità non si insegna solo con le parole, ma con l’esempio”.Una testimonianza autentica, quella di Tiziana Ronzio, che ha lasciato un segno indelebile nei ragazzi del Marconi: un esempio di coraggio e impegno civile che mostra quanto sia possibile cambiare le cose, anche nei contesti più difficili, senza mai voltarsi dall’altra parte.
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