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IL CASO
26.04.2025 - 16:16
CHIOGGIA – “Sul mercato ittico all’ingrosso e il suo spostamento detta una stupidaggine dietro l’altra”. L’accusa, rivolta soprattutto al sindaco Mauro Armelao e all’assessore all’Urbanistica Maria Rosa Boscolo Chio, arriva dall’ex vice sindaco di Fratelli d’Italia Daniele Tiozzo Brasiola: “Le parole del sindaco – spiega – sono un tentativo maldestro di giustificare le stupidaggini dette in auditorium a settembre dall’assessore Boscolo Chio che aveva annunciato lo spostamento del mercato ittico entro il 2025.
I finanziamenti ricevuti per la sistemazione della sala aste, circa 2 milioni di euro, vanno esattamente nell’opposta direzione visto che la Comunità Europea che eroga i fondi Feampa prevede un vincolo temporale dai 5 ai 10 anni nell’utilizzo dell’opera in base alla tipologia d’intervento. Ma intanto l’assessore Maria Rosa Boscolo Chio annuncia che l’iter per il nuovo mercato ittico va avanti. La verità è ben diversa, a diversi mesi dalle ridicole dichiarazioni del sindaco e dell’assessore continuiamo a parlare di un’ipotesi del tutto astratta da realizzare in un’area per la quale il Comune di Chioggia non ha né la proprietà né l’uso della stessa e per la quale non c’è nessun progetto”.
Secondo Brasiola, l’unico modo per spostare il mercato ittico era quello di inserire l’opera tra le infrastrutture strategiche per poter entrare nella programmazione Pnrr, recuperando importanti risorse che sarebbero servite, non solo per acquistare l’area, ma anche per la realizzazione del nuovo mercato ittico portando così soluzioni logistiche, investimenti sul territorio e posti di lavoro. “La vera preoccupazione – conclude Brasiola – sta nel fatto di aver perso questo treno e che il tentativo di recuperare ci porti a tempistiche molto più lunghe con costi importanti che, ad oggi, non trovano coperture negli accantonamenti di bilancio”.
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