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ROSOLINA

Un carico di dolci per i bimbi ucraini

Tommasi: “Non ci dimenticheremo mai dei nostri bambini, anche quando i riflettori si spengono”

Un carico di dolcezza per gli orfani ucraini

Tommasi: “Non ci dimenticheremo mai dei nostri bambini, anche quando i riflettori si spengono”

ROSOLINA - Un carico speciale di solidarietà è partito ieri dall’autogrill di Larino, diretto verso i confini dell’Ucraina. Ben 70 chilogrammi di cioccolato, accompagnati da colori a cera, pennarelli e tantissimi palloncini, sono stati spediti per portare un sorriso ai bambini orfani e disabili colpiti dalla guerra. L'iniziativa è stata promossa da Damiano Tommasi, maresciallo in pensione e presidente dell’associazione no profit “Il Maresciallo dei Poveri” di Rosolina, in collaborazione con il Comitato della Croce di Cavarzere, rappresentato da Fiorenzo Tommasi e la Protezione Civile di Cona.

Questi ultimi hanno fornito supporto logistico, aiutando a caricare gli otto cartoni contenenti circa 4mila pezzi di cioccolato, donati da un pasticcere “dal cuore grande” di Padova, sul mezzo partito ieri. ​Il viaggio, che prevede l'arrivo alla frontiera polacca nella notte, è destinato a raggiungere orfanotrofi che ospitano bambini disabili e orfani di guerra. “Avremmo voluto spedirli per Pasqua - sottolinea Tommasi -, ma purtroppo le frontiere, in quel periodo erano chiuse. Ma siamo certi che la cioccolata sarà apprezzata dai bimbi anche dopo”. Questa nuova spedizione si inserisce in una serie di iniziative benefiche già intraprese da Tommasi e dalla sua associazione. Lo scorso anno, ad esempio, erano stati consegnati in Ucraina circa 6mila paia di scarpe e oltre una tonnellata di cioccolato, grazie alla collaborazione con la Protezione Civile di Cona e il sostegno del Comune di Cona. “Il nostro auspicio è che tanti prendano esempio da queste iniziative e continuino a donare - aggiunge Tommasi -, perché ci sono tanti bambini e tante famiglie che hanno bisogno di tutto. Vestiti, scarpe, dolciumi e materiale scolastico ma niente medicinali. Quelli vengono bloccati alle frontiere, purtroppo”.

L'associazione “Il Maresciallo dei Poveri”, insieme ai suoi partner, continua a lavorare instancabilmente per portare aiuti concreti a chi ne ha più bisogno, mantenendo viva l'attenzione su una crisi umanitaria che continua a causare sofferenze indicibili nella popolazione. “Dopo il boom iniziale se parla sempre meno sui media - conclude -, ma noi non ci dimenticheremo mai dei nostri bambini”.


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