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SOTTOMARINA

Bici e moto ancora senza parcheggi

L’ex assessore Tiozzo Caenazzo critica l’amministrazione per la mancanza di soluzioni

L’assessore Tiozzo Caenazzo è diventato papà

L’ex assessore Tiozzo Caenazzo critica l’amministrazione per la mancanza di soluzioni

CHIOGGIA – Bici e moto nel caos: dove sono i parcheggi? L’accusa arriva dall’ex assessore all’urbanistica di Fratelli d’Italia Massimiliano Tiozzo Caenazzo che critica l’amministrazione Armelao. Un caos che, secondo il partito di centrodestra ora all’opposizione, si è registrato ancora una volta in questi lunghi ponti e weekend di Pasqua e del 25 aprile. Un’invasione pacifica di bici e moto a Sottomarina che hanno messo in evidenza le difficoltà di gestione dei parcheggi per i mezzi a due ruote.

“Che vi sia, nel nostro territorio, un’altissima presenza di utenti di questo tipo di mezzi è un fatto, certamente per molti versi estremamente positivo (pensiamo a quanti giovani e giovanissimi usano le bici per muoversi e andare a scuola e quanto questo sia utile con un servizio di trasporto pubblico praticamente assente) ma che va in qualche modo gestito. La trasformazione, per esempio, di una porzione di lungomare e della zona adiacente la rotonda di piazza Italia in un parcheggio per questi mezzi crea una situazione certamente disordinata.

Ricorrere all’ordinanza datata 2018, dedicando ufficialmente una porzione del lungomare a parcheggio per due ruote, sarebbe di fatto una semplice sanatoria: c’è una situazione che non va bene ed anziché provare a risolverla si regolarizza. Non pare l’ideale sia perché permarrebbe la commistione tra pedoni e mezzi che arrivano o partono dal parcheggio, sia perché l’ampiezza del marciapiede del nostro lungomare andrebbe invece valorizzata. Si dovrebbe agire individuando a realizzando ulteriori aree di sosta dedicata a bici e moto come fatto tempo fa iniziando con la zona della curva che porta dal lungomare a viale Umbria, utilizzando ulteriori spazi nelle traverse tra lungomare e viale Trieste ampliando quelli esistenti”. Anche in piazzale Europa ci sarebbero spazi utili per ospitare i mezzi a due ruote.

Ma non basta se non vengono poi effettuati controlli. “È doveroso e necessario individuare nuovi spazi da adibire a parcheggio – sottolinea ancora Tiozzo Caenazzo – ma, allo stesso tempo, non è sufficiente. Bisogna anche obbligare i possessori dei mezzi ad utilizzare quelli stalli. Quindi bisogna anche risolvere il problema dei controlli: servono più vigili, specie alla sera. Di certo non andrebbe fatta un’azione di rimozione di massa da un giorno all’altro, ma un procedimento che preveda un primo weekend con segnalazione delle zone di divieto, un secondo il passaggio dei vigili che lascino una sorta di avviso che i mezzi sono rimovibili, e solo successivamente una operazione di rimozione dei mezzi. In questo caso un servizio di rimozione va predisposto, va individuato ed organizzato un magazzino di deposito ed una procedura di restituzione dei mezzi ai legittimi proprietari successiva all’eventuale versamento di sanzione amministrativa se dovuta.

Alcuni Comuni queste procedure le hanno organizzate, certo non sono banali, ma nemmeno impossibili. Tocca – conclude Tiozzo – al comandante Sattin trovare soluzioni dato che ha detto di aver trovato un Comando indietro di vent’anni, ma non si è capito bene cosa sta facendo per portarci al passo con i tempi attuali. Per quanto riguarda il sindaco Armelao, in campagna elettorale il decoro era un tema importante, ma si è via via sbiadito fino a scomparire con il cambio di maggioranza. I problemi, grandi e piccoli, si stanno accumulando, la tattica è quella di metterli sotto al tappeto che però non basta più per nascondere incapacità ed omissioni quotidiane”.


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