Atti vandalici, monta la polemica

SOTTOMARINA - Parcheggio ex Green Beach: atti vandalici anche agli stabilimenti confinanti. Polemiche a non finire per il tratto di litorale compreso tra Playa Bonita e Cayo Blanco. Qui di recente la società comunale Sst ha aperto un Parcheggio pubblico a pagamento che, complice il suo isolamento e l'area con poca luce, è anche oggetto di diversi atti vandalici che finiscono con il sconfinare anche negli stabilimenti balneari confinanti.

A denunciare la situazione è il consigliere del PD Jonatan Montanariello: “Nella notte tra sabato e domenica - spiega - ancora una volta, abbiamo dovuto constatare gli effetti devastanti dell’assenza di controllo nel parcheggio confinante tra Playa Bonita e Cayo. Un’area utilizzata principalmente da avventori e frequentatori di feste che, in totale assenza di sorveglianza, si trasforma in un luogo di vandalismi e inciviltà. Al mattino sono stati riscontrati danni evidenti lungo il confine e dentro le strutture confinanti.

Non è più tollerabile che una situazione simile si ripeta. Il rischio che, la prossima volta, ci si trovi con recinzioni abbattute, auto dei clienti danneggiate o, peggio ancora, persone ferite è reale e gravissimo”. Montanariello chiede che la zona venga sorvegliata: “Un parcheggio così grande, utilizzato in particolare per eventi serali, non può essere lasciato incustodito - sostiene l'esponente Dem - In qualsiasi altra località, un’area del genere sarebbe vigilata almeno da un custode o da un servizio di sicurezza notturno. Qui, invece, nulla. Nessuna responsabilità, nessuna presenza, nessuna prevenzione. Chiediamo formalmente all'amministrazione e ai gestori dell'area di intervenire per istituire un servizio di custodia e controllo nelle ore serali e notturne”. La questione arriverà anche in consiglio comunale: “Presenterò immediatamente un’interrogazione - conclude Montanariello - per capire come intende muoversi l'amministrazione comunale.

Mi recherò inoltre personalmente in Sst, la società che gestisce l’area. Il Comune non può pensare di prendersi in carico uno spazio così importante in una zona così delicata, e non prevedere un’organizzazione per il miglior funzionamento che non arrechi danni a terzi”.