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Veneto
26.06.2025 - 17:46
VENEZIA - Una crisi ormai strutturale mette in difficoltà il servizio di raccolta rifiuti gestito da VERITAS. Le Organizzazioni Sindacali FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FIADEL insieme alla Rappresentanza Sindacale Unitaria denunciano una grave carenza di autisti raccoglitori, problema che si concentra in modo critico soprattutto nella Riviera del Brenta e nel Miranese. Qui, spiegano i rappresentanti sindacali, si registrano pesanti ripercussioni sull’efficienza del servizio, sulla qualità della raccolta e sulla salute psicofisica degli operatori.
I sindacati sottolineano come questa emergenza non sia un fatto improvviso, ma una crisi annunciata e da tempo sottovalutata. Tra le cause principali indicano ritmi di lavoro insostenibili, aggravati dalla modalità “porta a porta” che impone carichi fisici pesanti, condizioni di lavoro usuranti e la mancanza di tutele adeguate, nonché il blocco del Contratto Collettivo Nazionale dovuto al mancato riconoscimento di aumenti retributivi in linea con il crescente costo della vita.
“Lavorare nella raccolta rifiuti significa affrontare un lavoro pesante, usurante, invisibile e spesso sottovalutato – dichiarano le sigle sindacali – per questo deve essere riconosciuto e valorizzato, non sfruttato.”
Nonostante il dialogo con la Direzione di VERITAS abbia portato a risultati positivi, come accordi integrativi con valorizzazioni economiche per il personale, progressioni di livello per gli autisti e miglioramenti organizzativi su turnazioni e tempi di riposo, i sindacati ribadiscono che queste misure sono insufficienti senza una riforma strutturale.
Per questo motivo, FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FIADEL e la Rsu rivolgono un appello diretto ai Sindaci dei Comuni serviti da VERITAS, in particolare nella Riviera del Brenta e nel Miranese, chiedendo un cambiamento di prospettiva: “Non è più possibile sottrarsi alle responsabilità. Serve una visione moderna e sostenibile della raccolta rifiuti, superando il modello attuale basato esclusivamente sul porta a porta e introducendo sistemi più funzionali, meccanizzati e tutelanti per ambiente, cittadini e lavoratori.”
Per affrontare con serietà l’emergenza, i sindacati annunciano l’avvio di iniziative pubbliche di confronto, coinvolgendo l’Ente di Bacino, VERITAS e le Amministrazioni Comunali, con l’obiettivo di discutere il futuro del servizio pubblico e il ruolo cruciale del lavoro nei servizi essenziali.
Il messaggio finale è chiaro: “Il lavoro non è un costo da tagliare, ma un investimento per la qualità dei servizi e il benessere della collettività. Continuare a ragionare solo in termini di risparmio significa svalutare la dignità professionale e mettere a rischio l’intero sistema di gestione dei rifiuti.”
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