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IL CASO
01.07.2025 - 14:26
SOTTOMARINA - Ancora caos sulla battigia nei fine settimana e Bellemo dell'Ascot Spiagge tuona: “Chi deve controllare?”. I turisti, infatti, continuano ad occuparla senza regole e criterio, con tanto di ombrelloni che creano anche possibili problemi in caso di una eventuale necessità di intervento rapido da parte dei bagnini di salvataggio.
Ma i controlli su queste situazioni al momento latitano e, spiega Bellemo, diventa anche difficile capire chi dovrebbe farli.
“Vanno rispettati i ruoli e i compiti di tutti - commenta il presidente di Ascot Spiagge - e un giorno saremo anche felici se si potesse fare un tavolo con tutti gli enti per capire i perimetri in cui ognuno si può muovere. L'operazione mare sicuro della Capitaneria di Porto è sicuramente importante come è giusto che, se un concessionario non ha rispettato i parametri previsti dalla legge, vada punito. Però come siamo controllati a fondo noi e ripetutamente durante la stagione, devono essere controllate anche tutte le altre cose che riguardano il litorale. Io sono letteralmente impressionato nel vedere il numero di ombrelloni presente in battigia.
Qualche giorno fa c'era addirittura una tenda sotto la postazione A. Alcuni bagnini sono veramente disperati, anche perchè non si capisce neanche chi deve intervenire: se deve farlo il concessionario che ha la concessione davanti a quel tratto di battigia, o la polizia locale, o la Capitaneria di Porto, o la Finanza".
E nell'attesa di capire chi dovrebbe chiedere ai turisti di togliere l'ombrellone da una zona che dovrebbe rimanere libera, la situazione peggiora di giorno: "L'area del litorale che va dalla diga fino alla postazione 11 - continua Bellemo - è diventata una casba. E' anche una questione di immagine e di decoro. Una confusione ingestibile che disturba anche i clienti. Quando si faranno degli interventi e dei controlli mirati da chi di dovere?”.
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