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IL CASO
05.07.2025 - 12:59
Marco Biolcati
SOTTOMARINA – “Bene fa l’Astoria Beach a liberare la battigia davanti alla sua concessione con il proprio personale”. Le categorie turistiche sono completamente d’accordo con la decisione del titolare Fabrizio Boscolo che, ogni giorno, impegna degli steward per impedire che la battigia sia invasa da ombrelloni abusivi e non rimanga completamente libera così come previsto dalla legge. “Il tema della sicurezza sulla battigia è un tema noto, che ogni anno si presenta – sottolinea il presidente di Gebis Spiagge Gianni Boscolo Moretto - Ci ritroviamo con abusivi che vendono prodotti contraffatti, senza il rispetto di alcuna regola sul commercio, o con bivacchi sulle aree libere con conseguente sporcizia e disordine. Resta ai concessionari l'onere di cercare di rendere queste aree decorose, sicure in modo che non si vanifichino i tanti sacrifici che vengono fatti per rendere le nostre spiagge accoglienti e inclusive. Requisiti su cui da anni la località si distingue anche grazie al progetto Vacanze Sicure proposto in collaborazione con l'Asl 3. Abbiamo un servizio di salvataggio, esteso anche alle aree libere grazie alla sinergia tra concessionari e Comune, che garantisce a tutti i vacanzieri di godere del mare in piena sicurezza. Serve però un coordinamento tra le categorie, l'amministrazione e le forze dell’ordine per cercare di contenere questi fenomeni sulla battigia spesso indecorosi. Nessuno vuole impedire l’utilizzo di un'area pubblica, purché questo avvenga in maniera civile, decorosa e legale, senza recare disturbo agli altri vacanzieri e senza creare ostacolo ai bagnini in caso di interventi di salvataggio”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente di Ascot Spiagge Giorgio Bellemo: “I cartelli che ha messo l’Astoria per avvisare i bagnanti che la battigia deve rimanere libera noi sono anni che li facciamo mettere ai nostri concessionari e francamente non capisco la polemica o l’indignazione che si è sollevata in questi giorni. Esiste un'ordinanza balneare che parla chiaro: la battigia deve essere di 5 metri e deve rimanere libera. Una scelta imprenditoriale quella dell’Astoria che io capisco: noi paghiamo una Tari di 5 euro al metro rispetto ai 20 centesimi di Jesolo e 50 euro il chiosco. Non si può pensare di dare buoni servizi ai clienti avendo file di ombrelloni abusivi davanti. Qualche giorno verso la diga c’erano addirittura gazebo. L’Astoria in questo modo fa lavorare persone in più e assolve a una funzione che deve essere in capo alla pubblica amministrazione e alle forze dell’ordine. Ricordano, con i propri steward, semplicemente cosa dice il regolamento e dovrebbero pure essere ringraziati perché le persone che sostano nella battigia, qualora intervenissero gli agenti, sarebbero anche sanzionati”.
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