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DALLE SPIAGGE
05.07.2025 - 14:37
I bagnini Leonardo Di Fede, Luca Cester, Giorgio Dolfin, Marco Bertaggia e Luna Bizziato
Bellemo (Ascot): “Una ragazza salva per miracolo. Troppa gente ignora la bandiera rossa”
SOTTOMARINA -È stata una giornata intensa e drammatica quella di sabato lungo il litorale di Sottomarina, dove si sono registrati numerosi interventi di salvataggio in mare, almeno una decina, tutti concentrati tra la diga e i “Bagni Arcobaleno”.
A rendere ancora più critico il bilancio è stato l’intervento dell’elisoccorso davanti allo stabilimento “Cayo Blanco”, dove una giovane ragazza in gravi difficoltà è stata tratta in salvo e poi trasferita d’urgenza in ospedale. “La ragazza era praticamente un ‘lenzuolo bianco’, priva di sensi, pallidissima – ha spiegato Giorgio Bellemo, presidente dell’Ascot (Associazione concessionari spiagge) – ma per fortuna è stata salvata grazie all’intervento tempestivo e coordinato dei bagnini. Dalle torrette 2 (Tropicana) fino ai Bagni Serenella tutti hanno fatto la loro parte, anche tenendo lontani i curiosi, per permettere all’elicottero del 118 di atterrare in sicurezza e prestare soccorso”.
Bellemo ha voluto ringraziare in particolare anche Stefano Mercuiano, ex bagnino che si trovava in mare con il Sup e non ha esitato a intervenire: “Mercuiano si è lanciato subito, con il Sup e poi addirittura con il moscone insieme ai bagnini, remando fino alla zona del salvataggio. Anche grazie a lui l’operazione si è conclusa positivamente. È stato un esempio di prontezza e spirito di servizio”. Nel corso della giornata si è reso necessario anche un secondo trasporto in ambulanza per un altro bagnante, ma tutti gli interventi sono stati gestiti brillantemente grazie alla sinergia tra gli operatori del salvataggio e il personale sanitario.
“È stata davvero una giornata campale – ha ribadito Bellemo – ma con un epilogo fortunato. Ancora una volta, però, dobbiamo denunciare l’irresponsabilità di chi entra in acqua nonostante la presenza della bandiera rossa: un comportamento pericoloso che mette a rischio non solo chi lo compie, ma anche chi è chiamato a intervenire per prestare soccorso”. Il presidente dell’Ascot ha poi lodato il sistema di radiocomunicazione tra le torrette, che ha permesso di attivare tempestivamente tutti i soccorsi, e ha rivolto un appello alla prudenza e al rispetto delle regole: “Quando c’è bandiera rossa non si entra in acqua. È una regola semplice, ma può salvare la vita”.
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