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IL COMMENTO

Ponte chiuso, cittadini esausti

Sant’Andrea, Penzo accusa: “Promesse disattese

Ponte chiuso, cittadini esausti

Ponte Sant'Andrea

CHIOGGIA - L’ex presidente del Consiglio comunale, Pino Penzo, con un pizzico di ironia, torna a punzecchiare l’amministrazione Armelao: l’estate è arrivata, il caldo pure, ma il ponte di Sant’Andrea, promesso riaperto entro giugno, è ancora inaccessibile. E intanto anziani camminano sotto il sole tra deviazioni infinite, i commercianti si lamentano per il calo dei passaggi e la città mormora la solita domanda: “Quando riapre questo benedetto ponte?”. Penzo incalza: serve un gesto concreto, un cronoprogramma chiaro, una presenza visibile. Magari per dare finalmente senso allo slogan "Il sindaco tra la gente". Qualche mese fa, quando il cantiere sembrava fermo, l’assessore ai Lavori pubblici Angelo Mancin aveva garantito: “Tutto nei tempi, stop tecnici compresi”. Aveva spiegato che erano stati già rimossi pavimentazione e gradini, esposta la volta, anticipato il risanamento dei parapetti, sostituite le tubature da Veritas e Italgas, e che presto sarebbe stata gettata la cappa di rinforzo e posata la nuova pavimentazione. A luglio inoltrato, però, il ponte è ancora sotto cantiere. Qualcuno spera nella riapertura per la Sagra del pesce, ma al momento non c’è nulla di certo. L’intervento su Sant’Andrea fa parte del progetto di riqualificazione dei ponti lungo il canal Vena (Caneva, Filippini e Zittelle) curato dal Consorzio Venezia Nuova in accordo con il Comune.
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