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Estate, attenzione ai raggi UV

L’indice può toccare livelli molto alti già in mattinata. Creme, stick e spray: efficacia solo se applicati bene

Estate, attenzione ai raggi UV

VENEZIA - Con l'arrivo dell’estate e delle alte temperature, anche le radiazioni ultraviolette (UV) tornano a farsi sentire, raggiungendo picchi significativi già a metà mattina. Nelle zone costiere italiane, l’indice UV può toccare valori tra 9 e 10, livelli considerati molto alti secondo le scale internazionali. Esporsi al sole in queste condizioni senza adeguata protezione significa aumentare il rischio di scottature, danni cutanei e invecchiamento precoce della pelle.

La protezione solare resta la principale alleata per chi vuole godersi il sole in sicurezza. Oggi il mercato offre una vasta gamma di prodotti, dalle classiche creme fluide agli spray, fino agli stick compatti pensati per chi pratica sport. Ma attenzione: per essere davvero efficaci, i filtri solari vanno applicati nel modo giusto. Troppo spesso, infatti, vengono stesi in fretta o in quantità ridotta, compromettendo la protezione promessa sull’etichetta.

A vigilare sulla sicurezza dei prodotti solari è l’Unione Europea, che negli ultimi anni ha introdotto normative sempre più stringenti. Tra queste, l’obbligo che il livello di protezione contro i raggi UVA (i principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo) sia pari ad almeno un terzo del valore SPF dichiarato sulla confezione. Le formulazioni moderne, inoltre, integrano filtri fisici di ultima generazione come l’ossido di zinco e il biossido di titanio, in grado di riflettere le radiazioni e offrire una schermatura efficace. Questi ingredienti sono particolarmente indicati per chi ha la pelle sensibile, come i fototipi chiari o chi soffre di dermatiti o couperose, e oggi sono disponibili anche in versione micronizzata, evitando l’effetto “patina bianca” tipico dei vecchi solari minerali.

Per una protezione ottimale, gli esperti raccomandano di applicare uno strato omogeneo di prodotto su tutte le zone esposte, almeno 15-20 minuti prima dell’esposizione. La protezione va poi rinnovata ogni due ore e dopo ogni bagno o sudorazione intensa, anche quando si usano formule “waterproof”, che garantiscono resistenza fino a 40 minuti in acqua, ma non eliminano la necessità del ritocco.

Zone come naso, orecchie e labbra, spesso dimenticate, vanno trattate con prodotti specifici come gli stick compatti, ideali per chi è in movimento o trascorre molte ore in spiaggia. L’attrito del costume o della sabbia può ridurre l’efficacia del film protettivo, motivo in più per essere scrupolosi nell’applicazione.

Che si scelgano filtri organici o fisici, il principio resta lo stesso: il miglior solare è quello che si usa bene. Nessuna controindicazione, dunque, ma una regola sola: applicare con cura, generosità e costanza. Solo così si può ottenere una tintarella sana, uniforme e soprattutto sicura.

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