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VENETO

Festa del Redentore 2025: celebrazioni sicure grazie al piano coordinato della Questura

Coinvolte: Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale, Capitaneria di Porto, Esercito, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e personale del SUEM 118.

Festa del Redentore 2025: celebrazioni  sicure grazie al piano coordinato della Questura

VENEZIA – Una Festa del Redentore all’insegna della tranquillità e della partecipazione ordinata quella andata in scena nel weekend del 18-20 luglio. Le celebrazioni, tra momenti religiosi e appuntamenti tradizionali molto attesi, si sono svolte senza alcuna turbativa per l’ordine pubblico, grazie a una macchina organizzativa imponente e ben collaudata, coordinata dalla Questura di Venezia.

La pianificazione dei servizi di sicurezza è stata definita nel corso dei Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocati dal Prefetto, e ha visto la partecipazione congiunta di tutte le principali forze e istituzioni coinvolte: Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale, Capitaneria di Porto, Esercito, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e personale del SUEM 118.

L’apertura ufficiale del programma è avvenuta venerdì 18 con l’inaugurazione del tradizionale Ponte Votivo, tra le Zattere e la Giudecca, che ha richiesto un primo intervento specifico per la gestione del flusso di persone e delle autorità presenti. Sabato 19 luglio, la serata clou con il grande spettacolo pirotecnico ha attratto migliaia di persone sulle rive e sulle imbarcazioni private: anche in questo caso, i controlli predisposti hanno permesso un afflusso ordinato e una gestione efficace delle criticità potenziali.

Le operazioni sono proseguite domenica 20 con la Regata del Redentore, articolata su più categorie di vogatori – dai Giovanissimi agli Uomini su gondole e pupparini a due remi – lungo il percorso che dalla Chiesa del Redentore attraversa il Canale della Giudecca e il Canale di Fusina, con giro di boa all’altezza di San Giorgio in Alga e ritorno.

Le attività di vigilanza hanno coinvolto diverse centinaia di operatori, supportati da unità specializzate: artificieri, cinofili antiesplosivo, Polizia Scientifica, Reparto Mobile, personale aggiuntivo per i controlli ferroviari nelle stazioni di Santa Lucia e Mestre. La sicurezza in ambito lagunare è stata garantita dai mezzi navali della Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria, Polizia Provinciale e Municipale.

Anche i territori della provincia sono stati monitorati con servizi mirati in occasione delle celebrazioni locali dedicate al Redentore, molte delle quali concluse con spettacoli pirotecnici.

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