Cerca

IL CASO

“Una strada da dopoguerra”

Il paradosso di via Barbarigo: i campeggi di lusso si affacciano su un tratto stretto e tortuoso

“Una strada da dopoguerra”

Operatori e ospiti uniti : “Pericolosa e inadeguata, il Comune intervenga con un piano serio”

SOTTOMARINA - Il paradosso di via Barbarigo: la zona di Sottomarina con campeggi di grandissimo livello, ma una strada per raggiungerla simile a quelle del dopoguerra. Lino Pravato di anni ormai ne ha 90, è un turista di Abano Terme e ormai da praticamente 50 anni viene tutte le estati a fare le vacanze al campeggio Miramare, una delle strutture nella zona sud di Sottomarina, raggiungibile attraverso via Barbarigo.

Provato, da almeno un decennio si batte per il miglioramento dell'unica via che raggiunge i campeggi ma, ammette sconsolato, nulla è cambiato. “La viabilità purtroppo non migliora - racconta sconsolato - l'anno scorso avevo anche incontrato un assessore che mi aveva garantito che qualcosa bolliva in pentola e si sarebbe fatto, ma io non ho visto nessuno cambiamento e via Barbarico è sempre uguale: una strada stretta, tortuosa e priva di illuminazione, non è cambiato molto da quando questa strada era una semplice mulattiera che consentiva agli ortolani di Sottomarina di raggiungere i campi da coltivare”.

Un vero peccato perchè, come conferma il turista, le strutture sono di grande qualità: “I campeggi sono il top - continua Pravato - ma la strada molto stretta rende difficile anche il passaggio contemporaneo tra due camper. A piedi, poi, c'è il rischio davvero di essere investiti. E allora tante volte preferiamo rimanere dentro il campeggio, anziché fare un giro in città. E come me la pensano anche molti villeggianti che arrivano da città come Torino, Padova, Milano. Avevo anche incontrato il sindaco alla festa del campeggio di un paio d'anni fa, mi aveva garantito che qualcosa sarebbe stato fatto. Eppure noi villeggianti - conclude Pravato - non chiediamo molto, almeno che venga installata un po' di illuminazione”.

E le categorie turistiche danno ragione al turista scontento della viabilità: “Le condizioni di via Barbarigo - sottolinea il presidente di Cisa Camping Raffaella Boscolo - non sono più accettabili. Da decenni chi ha investito nella zona e gli ospiti delle nostre strutture ricettive attendono un intervento risolutivo che tarda ad arrivare. Via Barbarigo è uno dei principali accessi alle strutture turistiche del territorio, ma non rappresenta un biglietto da visita adeguato per i turisti che scelgono di alloggiare nei nostri campeggi e nei residence della zona.

La strada, estremamente stretta, consente a malapena il passaggio di due autovetture e risulta spesso invasa da sterpaglie e rovi che compromettono la visibilità e di conseguenza la sicurezza. A ciò si aggiungono altre grave carenze: l’assenza di un marciapiede, di una pista ciclabile e di un’illuminazione adeguata rendendo il transito, soprattutto nelle ore serali, molto pericoloso per pedoni e ciclisti, con auto e moto che sfrecciano a velocità elevate e senza controllo. Oggi più che mai si rende urgente un progetto di viabilità definitiva che vada a spostare il traffico su via Morosini, consentendo così una circolazione più sicura, ordinata e efficiente.

Ricordiamo che i campeggi e le strutture turistiche della zona rappresentano i maggiori contribuenti della tassa di soggiorno comunale. È quindi doveroso che ricevano la giusta attenzione da parte dell’amministrazione, in termini di infrastrutture e servizi, per garantire standard adeguati sia ai residenti sia ai numerosi turisti che ogni anno scelgono il nostro territorio. Chiediamo che dalle molte parole si passi finalmente ai fatti”. Dello stesso parere il presidente di Gebis Spiagge Gianni Boscolo Moretto: “La viabilità di via Barbarigo è arrivata oramai a livelli insopportabili, soprattutto in termini di sicurezza. L’intero comparto turistico ha bisogno di una pianificazione urbanistica che porti a migliorare necessariamente, in primis viabilità, e poi le infrastrutture e l’arredo urbano. E’ ormai improcrastinabile velocizzare l’approvazione dei piani che sono in essere, solo così riusciremo a rendere più attrattivo e più funzionale il nostro territorio”.


Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400