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CAVARZERE
06.03.2023 - 17:07
Il sindaco di Cona Alessandro Aggio
CONA - “La richiesta di attivare l’iter per la fusione tra Cona e Cavarzere la decide il consiglio comunale di Cona insieme ai suoi cittadini, e non il sindaco Munari”. Con queste parole il consigliere comunale di opposizione a Cona, Antonio Bottin, ha voluto sigillare la sua posizione nei confronti del progetto di fusione tra i due Comuni. Progetto portato avanti dal sindaco di Cavarzere Pierfrancesco Munari che, invece, contrariamente a Bottin, vede di buon occhio una fusione con la confinante Cona.
“Non riusciamo a comprendere come potrà andare avanti il progetto di fusione non condiviso con il consiglio comunale di Cona, dove sia la maggioranza che la minoranza, non intendono portare avanti tale progetto - ha continuato Bottin - si tratta di un matrimonio che va a penalizzare in modo irreversibile il Comune di Cona ed i suoi cittadini, i quali si sono già espressi con il loro no alla fusione”.
Anche il sindaco di Cona, Alessandro Aggio, questa volta è perfettamente d’accordo con il gruppo che gli fa opposizione in consiglio comunale e, dopo essersi espresso come contrario alla fusione, ha specificato che il discorso fusione con Cavarzere non era nemmeno citato nei punti del suo programma elettorale. Antonio Bottin non molla quindi la presa sulla questione della fusione e incalza proprio sul sindaco di Cavarzere, Pierfrancesco Munari. “Spiace vedere che il sindaco di Cavarzere cerchi l’annessione di Cona per poi gestire le risorse della fusione senza mai esplicitare quali servizi e quali risorse sarebbero impiegate nel territorio di Cona” ha detto ancora Antonio Bottin.
Le tappe del percorso di fusione tra due Comuni, in ogni caso, prevedono una serie di fasi che devono essere superate. Vi è la fase preliminare con la redazione dello studio di fattibilità per la fusione dei due Comuni. E’ poi la volta di un incontro con i cittadini e le forze socio economiche del territorio. La fase preliminare prevede anche un sondaggio d’opinione. Si passerà poi all’iniziativa legislativa e cioè per Cavarzere e Cona entro il prossimo 30 aprile i consigli comunali dovranno chiedere alla Giunta regionale di attivare l’iter per la fusione e, entro 60 giorni, la giunta regionale potrà trasmettere la richiesta al consiglio regionale oppure respingerla. Si passerà dunque ad altre due fasi che sono il giudizio di meritevolezza e il referendum consultivo. Solo dopo il superamento di tutto questo iter si arriverà alla nascita del nuovo Comune.
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