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Cavarzere
06.04.2023 - 16:26
CAVARZERE - Si è concluso mercoledì 5 aprile il servizio navetta messo a disposizione dal Comune di Cavarzere per accompagnare gli anziani in difficoltà a ritirare la propria pensione all’ufficio di Boscochiaro a causa della chiusura temporanea delle poste di Cavarzere. Un servizio, però, che in paese da una parte è stato applaudito, ma dall’altra ha scatenato una vera e propria polemica e una pioggia di lamentele che hanno colpito direttamente anche il primo cittadino Pierfrancesco Munari. “Il pulmino ha terminato il suo servizio nella giornata di mercoledì – ha spiegato il sindaco Munari -. Pochissimi hanno usufruito del servizio, ma qualcuno ha avuto anche il coraggio di lamentarsi che non erano presenti altre tratte. Immagino quali avrebbero potuto essere le lamentele se questo servizio non fosse nemmeno stato offerto gratis dal Comune. Detto questo, mi pare che la fila di quelli che si lamentano sia molto più lunga di quelli che attivamente partecipano o aiutano. Chiedo quindi a chi si lamenta di prendere esempio da chi, invece, si rimbocca le maniche e aiuta”. Oltre alla richiesta di altre tratte i cittadini hanno lamentato anche il fatto che non sia stato mantenuto attivo almeno lo sportello bancomat della posta, ma anche che il servizio navetta non sia stato pubblicizzato a sufficienza, motivo per cui molti utenti non ne erano a conoscenza, soprattutto tra coloro che non utilizzano i social media. L’ufficio postale di Cavarzere da circa una settimana è chiuso per ristrutturazione, ma i pensionati in questi giorni hanno avuto la possibilità di andare a ritirare la pensione con un bus navetta che il Comune ha organizzato apposta per permettere a tutti di arrivare all’ufficio di Boscochiaro senza alcuna difficoltà. L’ufficio postale di Cavarzere è stato uno dei primi in Italia a rientrare nel progetto Polis di poste italiane. In questo periodo, quindi, è in atto l’azione di ammodernamento degli uffici attraverso un’opera che consentirà anche di avere maggiori servizi allo sportello. “Nel normale disagio di queste settimane di chiusura la prospettiva è quella di avere a breve un nuovo ed efficiente servizio in più a Cavarzere – ha spiegato l’assessore Grandi -. Con il sindaco, Pierfrancesco Munari, abbiamo subito valutato l’impatto che poteva avere questa chiusura di qualche settimana a cavallo, tra l’altro, del mese di marzo ed aprile, quindi in concomitanza con il pagamento delle pensioni. Abbiamo pensato un modo efficace per poter lenire questo disagio andando a prevedere questo servizio navetta”. La navetta è stata attiva a partire da lunedì 3 aprile fino a mercoledì 5, ed ha accompagnato gli anziani dall’ufficio postale di Cavarzere in via Leonino Visentin fino all’ufficio di Boscochiaro. Un gruppo di volontari, rispettivamente del Calcio Cavarzere ed dell’Unitalsi, si sono attivati mettendosi a disposizione del territorio con alcuni pulmini. Si sono quindi offerti di effettuare il servizio ed hanno così potuto incastrare, nei loro abituali servizi di trasporto, anche questo, dando anche la possibilità di mezzi e di autisti che hanno offerto questo servizio al paese “Ringrazio davvero di cuore gli amici di Asd Calcio Cavarzere e dell’Unitalsi di Cavarzere - ha concluso Munari -, non solo per la loro preziosa disponibilità ma anche per aver accolto l’idea dell’amministrazione di costituire il servizio navetta che ha aiutato i pensionati”.
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