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CAVARZERE
13.06.2023 - 14:10
CAVARZERE - E' partita ufficialmente domenica la raccolta firme di Spi Cgil Cavarzere-Cona per chiedere il salvataggio del sistema sanitario nazionale, minacciato da continui tagli che ne mettono a rischio l'efficienza. "La salute per pensionati e cittadini rappresenta un servizio fondamentale, e non un bene per chi può permetterselo - aveva spiegato Cgil Venezia nel comunicato che lanciava l'iniziativa -. Le istituzioni devono rispondere ad un'esigenza dei cittadini, che chiedono una sanità territoriale. Per questo crediamo sia necessario potenziare il sistema sanitario finanziandolo, garantendo che le prestazioni vengano erogate in tempi utili, attraverso assunzioni di personale e rispettando i lavoratori in appalto dei servizi non sanitari". Il grande lavoro delle 16 Leghe dello Spi Cgil Venezia ha portato, assieme a Fp Cgil Venezia e Filcams Cgil Venezia, alla raccolta firme nelle piazze di tutto il territorio, nei presidi sanitari e nei mercati delle città. "È ormai difficile ricorrere anche al medico di famiglia e molti pensionati, causa della mancanza di reddito, rinunciano a curarsi - aveva aggiunto Spi Cgil Cavarzere-Cona - . In questi due ultimi anni, l'età media della vita è diminuita e si vive peggio". Ma la campagna intende anche dare supporto anche agli operatori sanitari del sistema pubblico. "Siamo noi cittadini, lavoratori e pensionati a pagare le conseguenze di continui tagli alla sanità pubblica - aveva concluso Cgil Venezia -. Siamo sempre più vicini ad un modello in cui o paghi o devi rinunciare alla salute. Noi non ci stiamo. Visite, operazioni, prevenzione e cure non sono merci, ma un diritto universale previsto dalla nostra Costituzione. Chiediamo un rifinanziamento del Ssn, il rispetto dei diritti e dei salari del personale sanitario e del personale non sanitario degli appalti".
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