Cerca

CAVARZERE

Maturità 2023, finalmente si torna in presenza

La dirigente Boscolo del Marconi di Cavarzere: “Auguro a tutti i ragazzi di riuscire a dare il massimo”

Maturità 2023, finalmente si torna in presenza

Studenti alla maturità (foto di archivio)

CAVARZERE - Sono iniziati anche per gli studenti dell’Istituto “Marconi” di Cavarzere gli esami di maturità 2023, i primi di tipo “tradizionale”, cioè come venivano fatti nel periodo prima del Covid. Per le quattro classi quinte dell’istituto cavarzerano mercoledì mattina è scattata la prima prova scritta d'italiano comune a tutti gli indirizzi. Il Ministero alle 8,30 in punto ha comunicato il noto il codice che ha consentito di vedere le tracce. Vi erano quindi Quasimodo, Moravia, 'L'idea di nazione', di Federico Chabod e il libro testamento di Piero Angela, “Dieci cose che ho imparato”. Poi un passaggio tratto da “Intervista con la storia” di Oriana Fallaci. Quindi nella tipologia C la lettera scritta all'ex ministro Patrizio Bianchi dal mondo accademico per la ripresa degli esami di maturità, e un testo di Marco Belpoliti tratto da 'Elogio dell'attesa nell'era di WhatsApp'. La dirigente dell’Istituto, Daniela Boscolo, che proprio in questi giorni è stata nominata presidente di commissione per gli esami di maturità dell’istituto tecnico economico di Porto Viro che fa parte del “Colombo”, ha spiegato come sarà per i suoi ragazzi di Cavarzere. “Ci siamo organizzati con le quattro classi quinte che hanno iniziato come tutti con gli esami di maturità – ha spiegato la dirigente -. Ho letto le tracce ministeriali e mi pare che diano la possibilità ai ragazzi di esprimersi bene e quindi il mio augurio è quello di riuscire a dare il massimo”. Il 22 giugno sarà la volta della seconda prova anche per le classi dell’istituto superiore Marconi e sarà di indirizzo. Vi sono due quinte con indirizzo in biotecnologie poi una che segue l’elettrotecnica e una professionale per la quale bisogna fare un discorso a parte. “La prova per la quinta del professionale sarà per metà generale, quindi data dal Ministero, e per metà è stata elaborata martedì dalla commissione –ha spiegato la dirigente Boscolo-. Il discorso con il professionale è un po’ particolare. Metà della prova è lasciata alla commissione e la spiegazione di questo è che ogni istituto è calato nella sua territorialità, cioè ogni istituto ha curvato le proprie esigenze in base alle determinate competenze che sono di quel territorio e non di altri”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400