Vedi tutte
CAVARZERE
10.08.2023 - 16:57
CAVARZERE - Il pittore cavarzerano Christian Bergantin in una nuova mostra dove le sue opere aprono l’anima allo spettatore, in un viaggio interiore dedicato agli “Stati d’animo”. Un’esposizione di ben 44 lavori incorniciati dalla splendida cornice dell’Abbazia della Vangadizza di Badia Polesine e visibili a partire dal giorno 11 agosto fino al 21 agosto. “Stati d’animo, il titolo dell’esposizione, perché questa mostra è una sorta di biografia delle mie opere - racconta il pittore -, sono le turbolenze della vita, i suoi segreti, i volti degli invisibili, in un viaggio emozionale fatto di immagini”. Le opere, spiega l’autore, sono state create con materiali di uso comune. “Dai sacchi, al cemento, alle tavole, con l’uso del cartoncino, tela, legno, vetro e carta - conferma - e ovviamente il colore, in una tecnica mista”. Classe 1972 Bergantin, nasce a Cavarzere, un paese a vocazione agricola e rurale, ma fin da piccolo è attratto dalle immagini dei libri d’arte, definendo fin da subito ciò che da semplice passione, si trasforma poi nell’inizio di un percorso destinato a seguire: quello della pittura. Artista autodidatta dotato di capacità tecnica e manualità, si appassiona all'arte dei grandi maestri del Novecento e sin dalle sue prime esperienze pittoriche resta affascinato da artisti appartenenti all’astrattismo e all'informale come Emilio Vedova e Giuseppe Santomaso “Così come certe esperienze delle espressionismo astratto d’oltreoceano tra i quali, Franz Kline più di altri, ha sollecitato una sensibilità già latente, trasformandola in un lavoro di progressiva indagine nel profondo dello spirito, permettendo una graduale autonomia dello stile”. La scoperta di Alberto Burri e dell'arte povera ha portato il pittore ad una continua ricerca interiore che riconosce negli stati d'animo l'incipit dell'azione creativa. “Una riflessione sia sull'uomo sia sul senso della vita, che corrisponde al bisogno di mettersi a nudo offrendo, attraverso l'arte, una parte sconosciuta e nascosta di sé, una progressiva rivelazione che l'artista non potrebbe diversamente accettare e manifestare. L'arte quindi diventa la superficie, il piano sul quale incidere, attraverso segni graffianti, una personale e tormentata visione del mondo”. Le sue opere sono presenti in molte collezioni private in Italia ma anche all’estero, tra cui Germania, Francia, Svizzera, Usa, Spagna e altro ancora. Durante il suo percorso Bergantin ha inoltre partecipato a molte mostre e concorsi di pittura vincendo numerosi premi. Tra essi il premio Agazzi a Bergamo nel 2003; il sesto premio alla Biennale di Belle Arti di Santa Maria di Sala nel 2004, il primo premio del Senato nel 2008 ed il primo premio “Le Terme dell'Arte” ad Abano Eerme nel 2016. Bergantin è stato inoltre presente a diverse manifestazioni, tra cui la prestigiosa Arte Padova nel 2018 e 2019, alla collettiva “Contemporanea” nella Pescheria Nuova di Rovigo nel 2018 e alla Biennale d’Arte Contemporanea del Veneto nel 2019. Nel 2020, oltre a Rovigo, ha esposto a Sinzig in Germania. Nel 2022 ha partecipato alla collettiva di arte contemporanea in Pescheria Nuova a Rovigo. Sempre in Pescheria nel 2023 vince il primo premio in occasione dell’esposizione “La luce nell’arte” e il primo premio alla mostra “NaturartRovigo”.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it