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Cavarzere
16.01.2024 - 16:48
Le tre panchine rosse posizionate nella piazza di Rottanova
CAVARZERE - A Rottanova, frazione di Cavarzere, continua l’impegno per contrastare la violenza sulle donne e, questa volta, non solo come in occasione della recente festa della Befana quando erano stati posti dei fiocchi rossi sul vestito della “vecchia”, ma in modo permanente nella piazza a fianco alla chiesa.
Si tratta di tre panchine lignee di colore rosso simbolo della lotta alla violenza sulle donne, drammatico fenomeno che solo lo scorso anno in Italia ha ucciso 118 innocenti: madri, mogli, nonne, ragazze. Il fenomeno brutale del femminicidio deve essere contrastato in tutte le sue forme e con l’attenzione di tutti, in primis delle istituzioni a livello nazionale, regionale e, come in questo caso, a livello comunale.
E’ stata la consigliere di maggioranza Sara Schiorlin, originaria di Rottanova, a portare in consulta delle pari opportunità del Comune la proposta delle tre panchine: “Non volevo che la lotta contro la violenza sulle donne si fermasse solo al 25 novembre, ma che duri tutti l’anno” sono le parole della Schiorlin.
Anche l’assessore alle pari opportunità del Comune di Cavarzere, Mattia Bernello, ha sostenuto il progetto: “Desidero ringraziare la consigliera comunale Sara Schiorlin e la sua famiglia con la falegnameria, sia da parte mia come assessore, ma anche come comunità - le sue parole - per la straordinaria iniziativa che mi vede coinvolto. Non volevamo soffermarci solo nel centro storico ma estenderci alle frazioni per un segnale più forte. I ringraziamenti arrivano anche dal sindaco Munari”.
Le tre panchine rosse di Rottanova (un’altra è stata posizionata nella frazione di San Pietro) attirano sicuramente l’attenzione, non solo per la bellezza ma, anche, per il significato che hanno e che deve essere percepito da tutti i passanti. Le panche hanno sostituito quelle obsolete e sono state gentilmente donate dalla Falegnameria Schiorlin di Rottanova, proprio la bottega della famiglia del consigliere.
Sara Schiorlin oltre ad essere impegnata in politica è anche catechista insieme a Valentina Cisotto. Le due catechiste dei pochissimi bambini rimasti in paese ed in accordo con le famiglie, hanno voluto portare il delicato tema a conoscenza dei più piccoli. Infatti, per lo scorso 25 novembre è stato allestito un altare nella chiesa Santa Maria Assunta di Rottanova con tutti i nomi delle donne uccise nel 2023 e alcune paia di scarpe rosse, altro simbolo contro il femminicidio. L’ultimo nome che compariva era quello di Giulia Cecchettin seguito dalla frase “Voglio essere l’ultima”.
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