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APPUNTAMENTI
30.03.2024 - 16:19
CAVARZERE - La comunità di Rottanova attende con entusiasmo la tradizionale processione del Lunedì dell’Angelo, “Pasquetta”, con la statua lignea ottocentesca dedicata alla Madonna del Rosario. La statua di Maria uscirà dalla chiesa sostenuta dalle spalle di quattro uomini e proseguirà, come tradizione vuole, lungo l’argine dell’Adige accompagnata dalla Banda Cittadina di Cavarzere, da canti e preghiere dei fedeli. Appuntamento nella Chiesa parrocchiale “Santa Maria Assunta” alle 16 con la Santa Messa presieduta dal Vescovo della diocesi di Chioggia Monsignor Giampaolo Dianin che, per il terzo anno consecutivo, sarà presente a Rottanova il Lunedì dell’Angelo. A concelebrare il parroco dell’Unità Pastorale Don Francesco Andrigo insieme a Don Virgilio Poletto collaboratore canonico nella sua Rottanova, che non ha mai lasciato il paese dal 1976 ad oggi, fatta eccezione per i 14 anni in cui ha “obbedito” ad uno spostamento. La processione vanta una storia ultracentenaria ed è un atto di devozione dei rottanovani verso Maria. Le sue origini nel 1730 quando gli abitanti del piccolo paesino invocarono la Madonna delle Grazie di Pettorazza Papafava perché intercedesse per liberarli dalla forte pestilenza.
Dopo le invocazioni la peste andò scemando e in quel momento la comunità, come atto di ringraziamento, promise di recarsi ogni anno in pellegrinaggio a Pettorazza Papafava. Successivamente viene indetta una processione con la Statua della Madonna delle Grazie di Rottanova, ma essendo quest’ultima in marmo bianco e quindi pesantissima, si scelse di portare in processione una statua lignea dedicata alla Madonna del Rosario.
La processione inizialmente partiva da Rottanova e terminava al Santuario di Papafava in quanto il corso del fiume Adige al tempo non separava i due paesi. Successivamente, in seguito alla deviazione del fiume Adige, Pettorazza Papafava rimase sull’argine opposto a Rottanova e perciò i fedeli pensarono di costruire un ponte di barche per recarsi in loco, azione ben presto bloccata dalle autorità perché rischiosa.
In assenza del ponte di barche i fedeli non si arresero e continuarono ad organizzare la tradizionale processione fermandosi lungo l’argine in corrispondenza di Pettorazza Papafava. Purtroppo negli ultimi anni (tranne in occasione del Giubileo del 2000) la processione si è ridotta a poche centinaia di metri. La solennità della Madonna delle Grazie rimane una delle tradizioni più sentite per i rottanovani ed i fedeli provenienti dai paesi limitrofi. Fino all’anno scorso la statua veniva adornata di oggetti d’oro ex-voto che più volte hanno rischiato di essere fusi o portati nel museo diocesano. In processione anche la Reliquia di Maria portata dal Vescovo, lo stendardo del Sacro Cuore di Maria e di Gesù e la grande bandiera dedicata alla Vergine che apre la processione insieme al Crocifisso ligneo della Chiesa. Tradizione vuole che le campane del paese suonino ogni 7 minuti durante la processione, un rito che l’anno scorso era stato inspiegabilmente criticato all’entrata in chiesa ma che rimane importante per i rottanovani.
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