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cavarzere
13.04.2024 - 12:08
CAVARZERE - Taglia l'asfalto e scava una trincea in segno di protesta, dopo che il suo cane è stato sequestrato. E’ accaduto nella frazione di Ca’ Tron, protagonista un uomo di 40 anni, più volte oggetto di lamentele da parte del vicinato per aver ostacolato il passaggio delle auto e dei servizi pubblici, parcheggiando fuori casa sulla sede stradale e minacciando chi chiedeva di spostare la vettura. L’uomo inoltre si muoveva con cani di grossa taglia al seguito, pronto ad aizzarli contro chiunque. Altre segnalazioni erano giunte dai vicini quando il 40enne decideva di lasciarli liberi di vagare, con il risultato che gli stessi si trovavano polli e capretti sbranati nei pressi di casa mentre chi transitava si ritrovava gli animali ad inseguirlo.
Mercoledì scorso, su ordinanza del sindaco, i servizi veterinari dell'Ulss 3, accompagnati da una ditta di accalappiacani, carabinieri, polizia locale e perfino il sindaco in persona, si sono presentati in via Cà Tron. Il proprietario dei cani non era presente, ma gli animali erano liberi nelle vicinanze di casa. Uno dei cinovigili ha sparato un dardo di sedativo con l'apposito fucile e ha colpito un pastore maremmano, mentre gli altri due sono fuggiti in aperta campagna. "E' la seconda ordinanza fatta in un anno - conferma il primo cittadino Munari -, ordinanze che tutelano la salute del cane e non hanno nulla a che fare con violazioni penali. Ho voluto essere presente, non era la prima volta che tentavamo di portare via questi animali ma le volte precedenti si trovavano all'interno della proprietà e le ordinanze emesse non hanno potere di entrare nelle proprietà altrui. Questa volta siamo riusciti a portare via un solo cane, cercheremo di fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità ma credo che in questi casi dovrebbero intervenire la Magistratura e le autorità giudiziarie".
Il mattino seguente, l'uomo si è precipitato, arrabbiato per l’accaduto, al comando della polizia locale, dove inveito nei confronti del comandante e degli altri agenti presenti. Dopo essersi sfogato, è tornato a Cà Tron e ha deciso di farla pagare ai vicini , “rei” secondo l’uomo delle segnalazioni che gli avevano causato la perdita del cane. Il 40enne ha quindi preso un flessibile dalla rimessa, ha cominciato a tagliare trasversalmente la strada e ha completato l'opera con un martello pneumatico, rompendo l'asfalto e scavando una buca profonda. Il comune sta valutando se procedere alla riparazione della strada, che, sebbene privata, è aperta all'uso pubblico da anni.
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