Cerca

25 aprile

La città celebra la nostra libertà

Il sindaco Munari: “Questa giornata la dobbiamo ai tanti che hanno dato la loro vita”

La città celebra la nostra libertà

CAVARZERE - Un 25 aprile di ricordo, celebrazione di valori e soprattutto di grandi emozioni. Così Cavarzere, con un folto pubblico di cittadini, associazioni ed autorità, ha voluto ricordare l’anniversario della liberazione d'Italia dall'occupazione nazista e dal fascismo. La cerimonia è partita al mattino da villaggio Busonera, in ricordo del medico omonimo trucidato dai fascisti. “Una bella giornata di festa, impreziosita anche dalla presenza dei familiari del dottor Flavio Busonera e dei familiari del generale Riccardo Bisoniero, colui che ha liberato, e quindi salvato, Cavarzere - ha commentato il primo cittadino Pierfrancesco Munari, presente alla cerimonia -. Una giornata dedicata al ricordo dei nostri caduti, coloro che hanno lottato per la nostra libertà e per la liberazione della nostra Italia, ma soprattutto nello specifico della nostra Cavarzere”.

La cerimonia commemorativa è proseguita prima verso piazzale Caduti di El Alamein, ex parco della Rimembranza, e poi in centro, fermandosi in piazza del Donatore per concludersi con la messa al Duomo di San Mauro. “Alla fine della celebrazione della messa abbiamo anche inaugurato la mostra di palazzo Barbiani, con i cimeli del generale Bisoniero - aggiunge Munari -. In questa occasione abbiamo potuto vivere un bellissimo momento di condivisione anche con i familiari del generale. Un ricordo di quei giorni tristi, ma importanti poiché ci hanno dato la possibilità di vivere serenamente oggi”. Il primo cittadino ha voluto ribadire con forza l’importanza del valore, a volte dato per scontato, della libertà, con una frase di Piero Calamandrei. “La libertà è come l'aria - conferma -, ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare. Se oggi respiriamo a pieni polmoni ‘aria di libertà’, lo dobbiamo ai tanti che hanno dato la loro vita per arrivare ad oggi. Se oggi possiamo beneficiare di certi diritti e di tutte quelle garanzie previste nella nostra Costituzione, lo dobbiamo a loro”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400