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INCONTRI
10.05.2024 - 11:36
CAVARZERE - In occasione dell’80esimo anniversario della morte di Flavio Busonera, Auser, Spi Cgil e il comune di Cavarzere organizzano un evento commemorativo per celebrare la figura del medico partigiano morto, per impiccagione da parte dei fascisti, a Padova il 17 agosto 1944. La cerimonia dedicata all’amato medico il 16 maggio al Teatro Tullio Serafin. L‘evento inizierà alle 10 con la sottoscrizione del patto di amicizia tra i sindaci di Cavarzere ed Oristano, città natale di Busonera. A seguire, alle 11, sempre al teatro Tullio Serafin, avrà luogo una conferenza dedicata alla storia di Flavio Busonera con il prezioso contributo dello storico Enzo Zatta. Per l’occasione saranno presenti anche i familiari del medico.
Di origine sarda fu pioniere socialista a Cagliari. Busonera aveva partecipato alla prima guerra mondiale come tenente di cavalleria. Tornato nell'isola, fu poi tra i fondatori, nel capoluogo, della locale sezione del Partito comunista d'Italia. Scelta che con l'avvento del fascismo, causò numerose persecuzioni per il medico che fu costretto così abbandonare la sua terra d’origine . Busonera si trasferì quindi prima in Friuli-Venezia Giulia spostandosi poi da un posto all’altro sempre a causa delle perecuzioni fasciste. “Alla caduta di Mussolini, Busonera si trovava a Cavarzere - ricorda Anpi -, dove fu tra i fondatori della Sezione comunista . Nei giorni dell'armistizio il medico si diede a raccogliere le armi abbandonate dai soldati sbandati, stabilì contatti con i primi nuclei della Resistenza padovana, si occupò dell'assistenza ai prigionieri alleati e contribuì alla costituzione delle prime bande partigiane. Busonera, che nel corso della Guerra di liberazione tornò nelle file del Partito socialista, divenne commissario politico della Brigata Venezia. Il 27 giugno del 1944, fingendosi partigiani, due brigatisti neri, leggermente feriti, riuscirono ad ottenere l'assistenza del dottore. Accertati così i rapporti di Busonera con la Resistenza, i fascisti lo arrestarono. Tradotto a Padova, il medico fu rinchiuso per quasi due mesi nelle carceri dei Paolotti. Con altri nove detenuti, Busonera fu prelevato dalla cella il giorno dopo l'uccisione, avvenuta in circostanze mai chiarite, di un colonnello fascista. L'omicidio fu, in ogni caso, attribuito ai partigiani ed i fascisti, per "dare un esempio", fucilarono sette detenuti a Chiesanuova; gli altri tre li impiccarono in via Santa Lucia, nel centro della città. Tra questi ultimi c'era il dottor Busonera”. Alla sua figura è stato intitolato un ospedale di Padova, sede dell'Istituto Oncologico Veneto, una via ed una galleria ad Abano Terme e Villaggio Busonera, frazione del comune di Cavarzere.
L’evento è aperto a tutta la cittadinanza.
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