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COMUNE

Rifiuti, un incontro per parlarne

Durante il consiglio comunale confermata la volontà di valutare il passaggio a Tarip

Giovedì l'ultimo consiglio dell’anno

La seduta del consiglio comunale di Cavarzere

CAVARZERE - Tema rifiuti ancora caldo nel consiglio comunale, con l’amministrazione che conferma, ancora una volta, di valutare il passaggio alla tariffa puntuale, anche per risolvere alcune criticità che attanagliano il territorio. “Nel centro urbano sono presenti diverse isole ecologiche - ha illustrato il sindaco Munari rispondendo ad una interpellanza del consigliere Fumana - che comprendono 46 cassonetti per la raccolta della carta, 55 campane per vetro, plastica e lattine e 51 cassonetti per rifiuti vari. Carta e campane per Vpl vengono svuotati due volte alla settimana”. Nel 2021, però, alcuni cassonetti della carta, che venivano svuotati tre volte alla settimana, erano stati bollati come ‘caldi’ a causa del loro frequente utilizzo. “Da allora il numero di questi è stato raddoppiato - ha sottolineato Munari -. Attualmente nelle isole ecologiche che contengono i cassonetti ‘caldi’, gli svuotamenti sono passati da 3 a 4 volte a settimana, assicurando una gestione più efficiente dei rifiuti e riducendo il rischio di sovraccarico”.

Volontà dell'amministrazione è quella di indire una riunione per fare valutare quelle che potrebbero essere le scelte del futuro. “Ormai vediamo che nell'area metropolitana di Venezia quasi tutti stanno andando verso la Tarip, la tariffa puntuale - ha continuato -. L’incontro si porrebbe l’obiettivo di valutare diversi punti, tra cui lo sforzo economico che dovrà essere affrontato sia dall'utenza che dall'amministrazione comunale e che richiederà necessariamente una serie di modifiche strutturali, tra cui l'adeguamento dei cassonetti e dei mezzi per la raccolta dei rifiuti. Tale cambiamento non necessariamente comporterà un peggioramento della situazione, al contrario, potrebbe portare a benefici in termini di efficienza e sostenibilità”.

La tariffa puntuale, infatti, consentirebbe di variare gli importi in base ai conferimenti, ‘premiando’ i cittadini più virtuosi. “Fare una tariffa uguale per tutti, da chi conferisce un sacchetto a settimana alla casa con 10 persone che ne conferisce 15 non credo sia corretto - ha aggiunto -. Per questo motivo desideriamo creare un tavolo di confronto dove condividere le opinioni sul possibile passaggio alla Tarip”.

Il passaggio permetterebbe inoltre di recuperare un numero di utenze che ad oggi sono totalmente sconosciute. “Che, secondo le prime analisi effettuate sono circa un 10% - ha specificato Munari - con un significato importante a livello economico. Inoltre la Tarip permetterebbe di contenere gli sversamenti in prossimità delle le attuali piazzole”.

Sul tavolo anche la questione videosorveglianza portata sempre dal consigliere Fumana che ha chiesto delucidazioni sul numero di telecamere presenti. “L'installazione è stata eseguita a seguito di un bando di finanziamento del Consorzio di Bacino Venezia Ambiente - ha chiarito l’assessore all’ambiente Marco Grandi -. Il comune ha aderito a questo bando con un progetto per iniziative volte alla lotta contro gli abbandoni di rifiuti, comprendendo l'acquisto, il noleggio e la manutenzione di impianti di videosorveglianza. Il finanziamento non era necessariamente legato alla videosorveglianza e tantomeno alla vigilanza specifica di isole ecologiche o di specifici siti di conferimento. Tuttavia, la scelta di questa amministrazione e dell'Assessorato è stata quella di privilegiare la sorveglianza delle isole ecologiche, intese come qualsiasi sito di conferimento particolarmente esposto agli abbandoni e caratterizzato da un intenso flusso di viabilità”. In questo modo, ha continuato a spiegare Grandi, è possibile abbinare la sorveglianza diretta del sito alla visione del transito dei veicoli che potrebbero essere coinvolti nel fenomeno dell'abbandono dei rifiuti. “Le telecamere installate sono cinque, in località Bellina; in via Enaudi; in via Nazario Sauro; in via Regina Margherita ed in via Spalato. Le telecamere sono orientabili, dotate di visione infrarossi, capaci di individuare soggetti e mezzi e sono concepite per essere indipendenti dalla rete elettrica, risultando quindi facilmente amovibili e ricollocabili in altri siti del territorio”.

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