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AMBIENTE
31.08.2024 - 11:07
CAVARZERE - L’impianto di biogas torna a far discutere dopo che la società agricola Martinelle Srl ha recentemente avanzato al Comune di Cavarzere una richiesta ufficiale per la conversione del suo attuale impianto biogas, regolarmente in esercizio, in un impianto destinato alla produzione di biometano liquefatto. Il progetto anticipato ad agosto, ha spinto il dirigente del settore Governo del territorio della città a convocare una ‘Conferenza dei Servizi Decisoria’ per discutere e decidere in merito. “Per comprendere appieno la portata e l'impatto di questa trasformazione è utile esaminare le differenze tra l'impianto biogas attualmente in funzione e quello proposto per la produzione di biometano liquefatto - sottolinea il gruppo di Sinistra Italiana Cavarzere Cona - . L'impianto attualmente operativo produce biogas utilizzando prevalentemente prodotti di origine biologica e coltivazioni agricole dedicate, che ammontano a 19.135 tonnellate all'anno, rappresentando il 95% del totale della biomassa trattata. Un ulteriore 5%, pari a mille tonnellate all'anno, proviene da sottoprodotti di origine biologica, in particolare da attività di allevamento, inclusi effluenti bovini non palabili”. Il nuovo impianto proposto rappresenta un significativo ampliamento, sia in termini di capacità che di area occupata, con un'estensione prevista di oltre 32mila metri quadrati, equivalenti a circa sei campi da calcio. “A differenza dell'attuale impianto, il nuovo sarà alimentato in gran parte (67,29%) da prodotti di colture dedicate, per un totale di 33.310 tonnellate all'anno. Inoltre un significativo 26,21% della biomassa deriverà da sottoprodotti di origine animale, specificamente reflui zootecnici, mentre un ulteriore 6,50%, pari a 3.215 tonnellate all'anno, proverrà da sottoprodotti alimentari e agroindustriali” - continua il gruppo. A questi si aggiungeranno ulteriori materiali come 3.650 tonnellate all'anno di letame bovino, 7.500 tonnellate all'anno di pollina ovaiole, e 1.825 tonnellate all'anno di lettiera avicola. “Complessivamente, il nuovo impianto gestirà una quantità impressionante di 49.500 tonnellate di materiale all'anno - sottolineano -, Alla luce di questi dati, che illustrano l'entità della trasformazione e il potenziale impatto sull'ambiente e sulla comunità locale, invitiamo l'Amministrazione Comunale di Cavarzere a organizzare con urgenza un'assemblea pubblica nella frazione di San Pietro per informare i cittadini riguardo ai dettagli della conversione dell'impianto e per affrontare eventuali preoccupazioni della popolazione” - concludono.
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