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CAVARZERE
02.10.2024 - 17:31
CAVARZERE - E’ allarme truffe a Cavarzere ed in tutto il territorio del veneziano dove da ormai diverse settimane vengono segnalati numerosi tentativi di raggiro durante i quali ignoti si presentano telefonicamente come marescialli della caserma locale, cercando di ingannare i cittadini, in particolare gli anziani.
A darne conferma il sindaco Pierfrancesco Munari che ha voluto sottolineare l'importanza di prestare massima attenzione a chi telefona e, soprattutto, alle richieste espresse: “Faccio presente che i carabinieri non telefonano a casa per chiedere se è presente il signore anziano, né si presentano fuori dalle abitazioni in abiti borghesi” - ha spiegato. Il primo cittadino ha invitato quindi la popolazione alla massima cautela, esortando chiunque si trovasse in una situazione simile a contattare immediatamente i Carabinieri e segnalare l’accaduto confermano inoltre che le forze dell'ordine stanno già pattugliando il territorio per prevenire e contrastare questi episodi.
Il copione messo in atto dai malviventi rimane sempre più o meno lo stesso: la vittima, spesso scelta tra la popolazione anziana, riceve una telefonata in cui viene fatta richiesta di denaro o gioielli per aiutare un familiare in difficoltà. Tra le giustificazioni più diffuse per ottenere soldi o preziosi quella dell’incidente stradale di un figlio, o comunque un parente prossimo, e la necessità di denaro per sostenere spese legali di consistente importo. A seguito della telefonata, se la vittima crede alle parole del malvivente e accetta l’incontro, il complice, che si spaccia per un militare dell’Arma ma vestito in borghese, si presenta all’abitazione della vittima e ritira il denaro o i monili dall’anziano, per poi far perdere le proprie tracce in pochi secondi. Nelle settimane scorse, grazie proprio alla collaborazione dei cittadini che non avevano creduto a quanto raccontato al telefono e si erano recati a segnalare l’accaduto, alcune di queste truffe erano state sventate ed i malviventi tratti in arresto dai militari. L’invito, quindi, se contattati rimane quello di recarsi immediatamente in caserma e segnalare quanto accaduto per tentare di individuare e fermare i truffatori.
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