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IL COMMENTO

Biometano “Abbiamo già dato”

Sinistra Italiana sui numerosi tentativi di impianti

Biometano: “Ora stiamo attenti attenti ai ricorsi”

Un impianto a biometano

CAVARZERE - Sinistra Italiana Cavarzere e Cona lancia un appello contro la costruzione di nuovi impianti energetici sul territorio. “Nei primi mesi del 2024 la Regione Veneto ha espresso parere contrario al progetto di costruzione di un impianto presentato da una società privata per la produzione di biometano in località Ca’Venier - scrive il gruppo -. Il 28 giugno una seconda società privata ha avanzato l’istanza per la conversione del già esistente e funzionante impianto di biogas in località Revoltante in uno per la produzione di biometano liquefatto. Il 23 ottobre il responsabile del procedimento per Revoltante ha adottato la determinazione di conclusione negativa della conferenza dei servizi decisoria. In pochi mesi sono stati dunque bocciati entrambi i progetti”. La sinistra locale sottolinea come il comune stia già contribuendo in modo significativo al fabbisogno energetico nazionale. In località Grignella, infatti, è presente una stazione che misura la qualità e la quantità di gas proveniente dal rigassificatore di Porto Viro, infrastruttura con una capacità di produzione annua di 9,6 miliardi di metri cubi di gas. Con l’aumento della capacità produttiva del rigassificatore, Grignella sta subendo nuovi interventi di adeguamento e il territorio è già attraversato da una conduttura che trasporta il gas verso Bologna, determinando una fascia di rispetto che impone vincoli di inedificabilità. Sinistra Italiana pone l’accento sulla fragilità ambientale di Cavarzere, ricordando la posizione del territorio per buona parte sotto il livello del mare e la fitta rete di corsi d’acqua, tra cui l’Adige e i canali Gorzone, Botta e Adigetto, che ne caratterizzano l’assetto delicato. Secondo Sinistra Italiana, il territorio non può sostenere ulteriori pressioni ambientali legate alla costruzione di nuovi impianti per la lavorazione delle biomasse. “Alla nostra città servono invece investimenti pubblici per poter attivare interventi qualificati e servizi a sostegno della nostra debole economia locale” - concludono.

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