Assistenza domiciliare locale: tagli e rincari sotto esame

CAVARZERE - L’aumento delle tariffe a carico degli utenti dell’assistenza domiciliare e la contemporanea riduzione dei servizi erogati hanno acceso un acceso dibattito politico a Cavarzere, con Sinistra Italiana che punta il dito contro la Giunta Comunale di centrodestra. Nel bilancio di previsione 2024, approvato dalla maggioranza che guida il Comune, i capitoli di entrata relativi all’assistenza domiciliare prevedevano un introito di 42mila euro. Tuttavia, con la deliberazione consiliare di assestamento del bilancio a fine novembre, questa cifra è aumentata a 57.500 euro. “È evidente – accusa Sinistra Italiana – che l’aumento è stato determinato dal rincaro delle tariffe a carico degli utenti, mentre i servizi sono stati ridotti”. Secondo il comunicato del partito, tre settimane fa alcuni utenti dell’assistenza domiciliare hanno ricevuto un messaggio telefonico in cui venivano avvisati della riduzione degli interventi. L’assessore delegato Marco Grandi, durante il consiglio comunale, ha dichiarato: “È compito dell’assistente sociale se ridurre i giorni in alcune famiglie”. Un’affermazione che, per Sinistra Italiana, scaricherebbe la responsabilità sulle strutture amministrative del Comune. “Non è assolutamente così. È la Giunta che ha preso la decisione, e su di essa ricade la piena responsabilità di un atto che penalizza le persone più deboli e bisognose di assistenza”- ribatte il partito. Sinistra Italiana, attraverso il consigliere Andrea Fumana, ha chiesto la convocazione urgente della commissione consiliare competente per esaminare la situazione, mettendo a disposizione la documentazione necessaria. “Abbiamo la certezza che le risorse necessarie per evitare i tagli si possono trovare. Dimostreremo, con i documenti alla mano, che la scelta di ridurre i servizi non era obbligata ma dettata dalla volontà di risparmiare sulle spalle delle persone più fragili” - conclude Sinistra Italiana.