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Un viaggio tra dolore e rinascita nella scuola postbellica italiana

Oggi la presentazione del tomanzo di Raffaella Romagnolo

Un viaggio tra dolore e rinascita nella scuola postbellica italiana

CAVARZERE - Si terrà oggi alle 16 nella sede dell’Auser di Cavarzere, il secondo appuntamento di “Il libro è servito” organizzato dal “Cavarzere gruppo Cultura e tempo libero”. Sarà il libro “Aggiustare l’universo” di Raffaella Romagnolo ad essere protagonista della giornata di oggi, con al presentazione di Luigina Badiale. Siamo nel 1945, con un anno scolastico (primo dopo l’Italia liberata) iniziato in ritardo. La maestra Gilla guarda con angoscia quei muri che fino a poche settimane prima erano occupati dai nazisti, ma non ci vuole pensare e pensa a quelle ventitré allieve di quinta elementare che diventano una ragione sufficiente per tenere a bada la tristezza. All’inizio della lezione manca un posto nella prima fila dei banchi, che verrà occupato poco dopo da un’altra bambina di nome Francesca, accompagnata dalla bidella con una lettera del Direttore. La bambina arriva dall’orfanotrofio, è preparata, diligente, ma non parla. La Maestra riconosce in lei la tristezza di un mondo che non le appartiene. L’ultimo ricordo felice della bambina è una gita sul Po’ e dopo la colpa di essere ebrei. Un libro toccante, la lettura come “pietra d’inciampo” che non deve farci dimenticare quel passato crudele ed ingiustificato che non ha risparmiato nemmeno i bambini. Con la grazia di chi sa di maneggiare esistenze fragili e preziose, abbinate ad un rigore di un meticoloso lavoro di ricerca, Raffella Romagnolo, autrice nata a Casale Monferrato, scrive un romanzo di dolore e rinascita, su un momento storico di cui ancora oggi è impossibile distogliere lo sguardo.

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