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CAVARZERE

Carri, il punto della Pro Loco

Gli organizzatori difendono la scelta della notturna, sottolineando la sua unicità

Carri, il punto della Pro Loco

CAVARZERE - La scelta di spostare la sfilata dei carri allegorici nella fascia serale ha acceso numerose polemiche in città. A tentare di smorzare gli animi è la Pro Loco, organizzatrice dell'evento, che ha voluto chiarire i motivi di questa decisione. “

Abbiamo scelto di spostare la sfilata dei carri alla sera per una serie di motivi, alcuni anche indipendenti dalla nostra volontà. Tuttavia, a ben guardare, questa scelta ha molti aspetti positivi, oltre al grande successo di pubblico che ha riscosso - scrivono i rappresentanti della Pro Loco attraverso un comunicato ufficiale- . Sappiamo di aver modificato una tradizione, ma oggi siamo gli unici nella zona a proporre carri in notturna. Questo rende la sfilata ancora più spettacolare e suggestiva, grazie a giochi di luci, colori ed effetti speciali che di giorno non avrebbero lo stesso impatto".

Gli organizzatori hanno inoltre ricordato che la modifica non avrà alcun impatto sulle attività commerciali. “In passato la sfilata si teneva la domenica pomeriggio, non il sabato - aggiungono -. I negozi erano comunque chiusi, quindi il cambiamento di orario non ha influito sulle aperture”. La sfilata, inoltre, si svolgerà in periodo di sagra, quando dunque ci sarà già movimento di gente in città. “La sfilata serale permette di prolungare l'evento fino a mezzanotte, offrendo un'occasione in più di aggregazione, divertimento, lavoro per le attività in un periodo in cui, normalmente, le attività chiuderebbero presto - specificano -. Abbiamo lavorato per anni per risollevare questa manifestazione, portandola a essere una delle più importanti del Veneto. Un risultato ottenuto grazie all'impegno dei volontari e all'entusiasmo di chi crede nel valore di questo evento”.

Nei giorni scorsi, annunciando l’iniziativa la Pro Loco aveva chiesto anche il sostegno dei commercianti. “Questo è l'unico contributo che la Pro Loco chiede nell'arco di tutto l'anno, nonostante organizziamo numerose manifestazioni per la comunità - incalzano -. Inoltre, non è una semplice donazione: in cambio offriamo blocchetti della lotteria, che i commercianti possono rivendere per rientrare della spesa o regalare ai clienti per fidelizzarli. L'amministrazione comunale ci supporta moltissimo, offrendo un aiuto prezioso senza il quale sarebbe ancora più difficile organizzare eventi di questa portata. Tuttavia, per coprire tutti i costi, serve anche il contributo di tutto il tessuto commerciale e della comunità”.

Il gruppo fin da subito non ha nascosto di aver trovato, quest’anno, più difficoltà a reperire fondi e a vendere i biglietti. “Segno di una minore partecipazione economica da parte delle attività - concludono -. Se questa tendenza non cambia, il rischio è che il prossimo anno i carri allegorici non si facciano più. E allora, non vorremmo sentire ancora dire che 'a Cavarzere non si fa niente'. Siamo sempre aperti al confronto costruttivo, ma ricordiamo che senza collaborazione e sostegno, anche le tradizioni più belle rischiano di scomparire”.

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