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DAL CENTRO
14.04.2025 - 14:02
CAVARZERE - In occasione dell’80° anniversario della liberazione, la città si prepara a vivere due giornate dense di memoria per ricordare i fatti che ha segnato profondamente il territorio e le sue famiglie. Le celebrazioni del 25 aprile prenderanno il via alle 9 con l’omaggio al monumento dei caduti in piazzale El Alamein. A seguire saranno resi gli onori ai cippi commemorativi nelle frazioni di Rottanova, Villaggio Busonera e San Pietro, con alzabandiera e momenti di raccoglimento. Alle 10.30, nel centro cittadino, autorità civili e militari, insieme alle associazioni combattentistiche e d’arma, si ritroveranno in via Roma per l’alzabandiera, la deposizione della corona d’alloro e il discorso delle autorità. A chiudere la mattinata, la santa messa al Duomo di San Mauro.
A distanza di ottant’anni dalla distruzione della città durante la Seconda guerra mondiale, Cavarzere si raccoglierà anche il 27 aprile per ricordare i tragici bombardamenti alleati del 1944-1945, che causarono la morte di 74 civili e la distruzione di 680 abitazioni e 18 edifici pubblici, tra cui il Duomo e palazzo Barbiani, sede del municipio. Una ferita profonda, tanto che le cronache dell’epoca definirono Cavarzere la “Cassino del Nord”. Le celebrazioni ufficiali del 27 aprile si terranno alle 10 con la partecipazione delle autorità locali e dei familiari di due figure storiche del territorio: il generale Riccardo Bisogniero e il dottor Flavio Busonera.
In questa occasione, sarà ricordato anche il sacrificio della città, che, come sottolineato dal sindaco Pierfrancesco Munari, “non ha mai ricevuto un riconoscimento ufficiale per il suo contributo durante il conflitto”. Un anno e mezzo fa, il primo cittadino ha inoltrato una richiesta formale al presidente della Repubblica e al prefetto di Venezia, Darco Pellos, per avviare un iter volto al conferimento di un riconoscimento istituzionale. La documentazione storica presentata include pubblicazioni, fotografie e filmati, alcuni dei quali forniti grazie alla collaborazione con l’aviazione sudafricana e studiosi locali come Giancarlo Tagliati, Enzo Salmaso e Duilio Avezzù. Il prefetto ha confermato che la procedura è attualmente in fase di valutazione. L’auspicio è che il riconoscimento possa giungere prima del 27 aprile.
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