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CAVARZERE
22.04.2025 - 12:12
CAVARZERE - È stata convocata per lunedì 28 aprile alle 15, in modalità mista, la seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Cavarzere. La riunione si preannuncia particolarmente densa e tocca questioni che da tempo dividono il dibattito politico cittadino. Uno dei temi più sentiti riguarda la sicurezza stradale lungo la Strada regionale 309 Romea. I consiglieri di minoranza Fabrizio Bergantin, Heidi Crocco, Paolo Fontolan, Andrea Fumana e Chiara Tasso riporteranno in aula una mozione per chiedere interventi urgenti sullo svincolo in direzione Cavarzere, in località Codevigo Est. La Romea, da anni oggetto di discussioni e promesse rimaste tali, viene descritta dai promotori come “una delle strade più pericolose del Veneto, al centro di un immobilismo istituzionale che – denunciano – ha lasciato il territorio in una condizione di pericoloso isolamento.” A pesare non è solo la mancanza di sicurezza, ma anche il ritardo nel collegamento alle infrastrutture principali, con ricadute su economia e qualità della vita. La mozione chiede al Comune di farsi promotore di un’azione politica più incisiva, volta ad ottenere finalmente risultati concreti.
Gli stessi consiglieri presenteranno anche un secondo documento, focalizzato sulla possibilità di costruire impianti per la lavorazione di biomasse nel territorio comunale. L’argomento, che tocca da vicino temi ambientali e di sviluppo sostenibile, apre scenari su un possibile cambiamento dell’economia locale, ma solleva anche interrogativi sull’impatto ambientale e sulla reale compatibilità con il tessuto urbano e agricolo di Cavarzere. Spazio poi a un’iniziativa di carattere istituzionale e simbolico, promossa dai consiglieri Maria Stella Frizzarin, Silvano Rusca, Emanuele Pasquali, Sara Schiorlin, Graziano Garbin e Mattia Bernello. Attraverso un ordine del giorno, si intende esprimere vicinanza e gratitudine alle forze dell’ordine, alle forze armate e alla polizia locale per il loro lavoro quotidiano. Il documento sottolinea il ruolo cruciale di questi operatori nella gestione della sicurezza urbana e nelle emergenze, richiamando anche le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nel discorso di fine anno aveva ringraziato le forze dell’ordine per essere “presidio della libertà dei cittadini.” Il testo verrà poi inviato ai comandi presenti sul territorio comunale come gesto concreto di riconoscimento.
Ma la discussione si sposterà anche sul fronte urbanistico, con l’approvazione della variante numero 6 del secondo piano degli interventi. Si parlerà delle cosiddette “varianti verdi,” che riguardano la riclassificazione di alcune aree edificabili per gli anni 2023-2024, in conformità con le indicazioni regionali.
Particolare attenzione sarà rivolta all’accordo pubblico-privato per l’inserimento di una nuova media struttura di vendita in via Marconi, con estensione verso la zona agricola a sud fino a via Mazzini. L’operazione riguarda direttamente lo spostamento del supermercato Famila, che passerebbe dall’attuale sede a una nuova struttura, di proprietà, che dovrebbe sorgere proprio in via Mazzini. Il tema già in passato aveva sollevato numerosi contrasti con i consiglieri del Partito Democratico, in particolare Fontolan, Tasso, Crocco e Bergantin, che avevano manifestato forti riserve sulla delibera, sollevando dubbi sia sulla sostenibilità dell’intervento sia sugli equilibri tra interessi pubblici e privati.
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