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L’ANALISI

Schizza il mercato immobiliare

I prezzi delle case in aumento del 9,6 per cento rispetto al 2023. E’ l’effetto turismo?

Schizza il mercato immobiliare

I prezzi delle case in aumento del 9,6 per cento rispetto al 2023. E’ l’effetto turismo?

CHIOGGIA - Mercato immobiliare: in crescita i prezzi al metro quadro delle abitazioni nel territorio Clodiense. Il report del portale Idealista mette in evidenza un aumento del 9,6% rispetto a dicembre 2023.

Attualmente il prezzo al metro quadro è di 2.315 euro, dato che fa registrare anche un +2,3% rispetto a settembre 2024. Negli ultimi mesi, insomma, i prezzi sono lievitati, segno di un mercato vivo e in continua evoluzione. Le case più care sono a Sottomarina e nel quartiere di Brondolo, con un prezzo al metro quadro che arriva anche a 2.685 euro. In centro storico invece la media è di 2.324 euro al metro quadro.

Meno care, ovviamente, le case nelle frazioni. Isola Verde e Ca' Lino fanno registrare prezzi, al metro quadro, di 1.984 euro, Sant'Anna e Cavanella di 1.482. Aumenti comunque contenuti e lontani da quelli delle grandi città come Milano che si conferma la città più cara in Italia con un costo di 5.067 euro al metro quadro.

A Chioggia, da anni, si registra comunque un evidente problema legato alla casa e alle difficoltà delle giovani coppie di poter trovare una soluzione economica soddisfacente. Molti giovani preferiscono ormai trasferirsi nella zona in cui trovano lavoro e, nel territorio Clodiense, trovare una occupazione rimane da decenni una chimera.

Non solo, ci sono anche grosse difficoltà per trovare in zona una casa in affitto. Gli annunci di questo tipo sono assai rari, non solo nelle agenzie, ma anche online. Negli ultimi anni, infatti, molte case del centro storico sono state riconvertite dai proprietari in bed&breakfast che si sono diffusi a macchia d'olio in diverse calli di Chioggia e anche nelle zone più appetibili di Sottomarina. In questo modo sono calate drasticamente le offerte di case in affitto che vengono tenute libere per essere affittate ai turisti nel periodo estivo con guadagni maggiori per i proprietari.

Attualmente si trovano offerte solo per affitti a breve termine e, quasi tutti, nel periodo autunnale - invernale, da ottobre a maggio. Case e appartamenti che, quasi sempre, vengono affittati da insegnanti e infermieri che arrivano a lavorare in città con contratti brevi e a termine. Per invertire la tendenza servirebbero interventi da parte del Comune che possano incentivare i cittadini a rimanere nel proprio territorio.

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