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IL CASO

Vuole lanciarsi dalla diga: salvato

Il comandante dei carabinieri Daniele Donin lo ha convinto a scendere dal parapetto.

Vuole lanciarsi dalla diga: salvato

La diga di Ravedis e, alato, il maggiore Daniele Donin, 44 anni

PORDENONE - Tenta il suicidio lanciandosi dalla diga di Ravedis: il maggiore Daniele Donin e i suoi uomini dopo tre ore lo convincono a scendere.

Donin, 44 anni, chioggiotto e molto conosciuto in città per aver attraversato, in solitaria, con la sua Bmw Gs 1200 Adventure, più di 80 Paesi ed essere autore del libro “Il respiro della strada”, da qualche settimana comanda la compagnia carabinieri di Spilimbergo, in Friuli. E’ stato lui, nel pomeriggio di giovedì, a dirigere le operazioni che hanno permesso di salvare la vita a un 32enne della provincia di Treviso che minacciava il suicidio.

L’uomo si era pericolosamente appoggiato alla ringhiera di protezione della diga fermamente intenzionato a lanciarsi nel vuoto.

Per oltre tre ore, i militari hanno mantenuto un dialogo costante e serrato con il 32enne, conducendo le trattative psicologiche con l’obiettivo primario di tranquillizzarlo e scongiurare il peggio. Grazie alla perseveranza e alla professionalità del maggiore Donin e degli operatori, l’uomo è stato finalmente convinto ad abbandonare la posizione di pericolo e farsi mettere in sicurezza.

Successivamente, il 32enne è stato accompagnato alla stazione carabinieri di Montereale Valcellina per chiarire la vicenda. Verso le 16, ha acconsentito spontaneamente al ricovero all’ospedale di Pordenone per i necessari accertamenti medici e psicologici. L’episodio ha sottolineato l’efficacia di un intervento ben organizzato, frutto della cooperazione tra forze dell’ordine e sanitari.

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