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Guardia di Finanza

Clamoroso: beccati 86 imprenditori chioggiotti col reddito di cittadinanza

L'ampia operazione di controllo da parte delle Fiamme Gialle ha portato alla denuncia di un centinaio di persone tra Chioggia e Jesolo

Clamoroso: 86 imprenditori chioggiotti col reddito di cittadinanza

CHIOGGIA - Clamoroso a Chioggia: la Guardia di Finanza ha individuato almeno 86 furbetti del reddito di cittadinanza, tra cui imprenditori e titolari di Partite Iva. E' il risultato di un'operazione avvenuta tra Chioggia e Jesolo e che ha portato alla denuncia di un centinaio di persone in totale, che hanno ottenuto illecitamente sostegni per un milione di euro. 

La guardia di finanza, nel corso dei controlli sull'assegnazione del reddito di cittadinanza degli ultimi mesi, ha individuato oltre cento soggetti che avrebbero ottenuto illecitamente somme per un totale di 928mila euro.

Di questi, 86 sono stati scoperti dai finanzieri di Chioggia. Tra loro, 24 avevano dichiarato all'Inps di essere disoccupati pur essendo titolari di partite Iva. Singolare il caso di una persona che non aveva comunicato di avere quattro società in tutta Italia, oppure quello di un ristoratore che si era dichiarato non abbiente, mentre in realtà aveva incassato 60mila euro di ricavi in un anno.

Le altre 62 persone dicevano, mentendo, di essere residenti in Italia da almeno dieci anni, uno dei requisiti richiesti dalle norme. Tra queste, una donna avrebbe percepito il reddito abitando stabilmente in Romania dal 2019; altri erano addirittura privi del permesso di soggiorno nell’Unione europea.

In alcuni casi il reddito percepito era pari a mille euro al mese. Abbiamo stoppato questo danno allo Stato e chiesto il sequestro preventivo dei soldi ottenuti con l'inganno

"Abbiamo incrociato banche dati con Inps di Chioggia e di Dolo con una serie di soggetti titolari di Partita Iva - ha spiegato Andrea Sarra Fiore, capitano della Guardia di Finanza di Chioggia - o di lavoratori dipendenti che avevano fatto istanza del Reddito di cittadinanza ma non avevano poi indicato la variazione del reddito all'Inps. C'era un po' di tutto, titolari di partite Iva, di bar, di ristoranti".

E ha aggiunto: "Controlli non semplici da fare, abbiamo fatto controlli su 4mila soggetti. Facendo verifiche incrociate con i dati anagrafici dei comuni per controllare l'effettiva residenza". 

I soggetti riuscivano in qualche caso a percepire anche mille euro al mese. Anche se in media il "maltolto" allo Stato era pari a 500-600 euro al mese per un totale di quasi un milione di euro

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hioggiotta -
bloccando  indebitamente quanto stava avvenendo con una segnalazione all'Inps. Inoltre abbiamo chiesto anche il sequestro preventivo dei beni per gli importi indebitamente ricevuti".

Altri 23 soggetti sono stati individuati dalle fiamme gialle di Jesolo: ci sono altri stranieri privi dei requisiti necessari, ma anche italiani che hanno omesso di indicare proprietà immobiliari, oppure di segnalare modifiche del nucleo familiare. Uno di loro prendeva il reddito pur trovandosi rinchiuso in carcere. I risultati delle indagini sono stati comunicati all'Inps per le successive attività di revoca del contributo o di recupero di quello già erogato dal 2019. Infine, tutte le persone individuate sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Venezia.

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