Armelao: “Sì all’approdo per le crociere”

CHIOGGIA - Nuovi orizzonti per il porto di Chioggia: si è svolto oggi 11 aprile il workshop sulla “Portualità clodiense tra passato, presente e futuro”, che ha unito storia, commercio, turismo e ricerca in un unico evento.

E il futuro è vicino, come ha sottolineato il sindaco Mauro Armelao: “Avevamo inserito nel nostro programma l’approdo crocieristico a Chioggia e oggi siamo qui per parlarne. Sarebbe un valore aggiunto per la nostra città, perché parlare di crociere è importante attualmente per il nostro turismo, la nostra pesca e tutto il mondo imprenditoriale locale. Dobbiamo guardare al futuro facendo un passo in avanti, anche con i droni, perché Chioggia potrebbe avere dei collegamenti veloci e futuristici, che in altri posti, come Singapore, esistono già”.

A moderare è stata Federica Bosello, responsabile della promozione, comunicazione e rapporti istituzionali dell’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Settentrionale. Ha preso parola anche Dario Riccobene, comandante della capitaneria di Porto della città lagunare: “Il legame che abbiamo con il mare è la base di molti sviluppi storici e sociali di cui facciamo parte, la sede centrale della nostra capitaneria è una delle più importanti a livello nazionale ed è centrale in molte dinamiche portuali. L’innovazione di cui stiamo parlando oggi, potrebbe essere ideale per il nostro porto e per il suo futuro”. Una visione sul passato è stata illustrata da Pier Giorgio Tiozzo Gobetto, storico e pubblicista, che ha raccontato la storia del porto di Chioggia e la docente dell’università degli studi di Padova Laura Airoldi, che ha esposto interessanti progetti di ricerca che potrebbero essere fondamentali per il futuro della città.

In conclusione, ha detto Armelao: “Per noi è fondamentale ripartire a 360 gradi: turismo, porto, pesca e anche le infrastrutture. Chioggia non può permettersi di essere collegata solo dalla strada statale Romea”.