Bilancio ok, “siamo prudenti”

CHIOGGIA – Sette ore di discussione per il primo bilancio dell’era Armelao: approvato con 13 voti favorevoli il previsionale 2022-2024, assieme anche alle nuove aliquote Irpef e alla conferma di quelle dell’Imu. Un consiglio che ha visto un’accesa discussione tra maggioranza e opposizione su tasse e programmazione futura. Pesanti le critiche arrivate soprattutto da Pd e Movimento 5 Stelle, mentre Obbiettivo Chioggia e Energia Civica sono stati molto più morbidi concedendo, sia sulla votazione del Dup (il documento unico di programmazione) sia su quella del bilancio, l’astensione anziché il voto negativo. E so tratta senza dubbio di un’apertura di credito e al confronto decisamente importante.

E così, mentre una parte dell’opposizione giudica il primo bilancio Armelao come un “bilancio di tasse che va a colpire le famiglie”, un’altra parte non è convinta di andare al muro contro muro. Il tutto mentre il sindaco Mauro Armelao e la sua maggioranza difende la manovra a spada tratta. Il primo cittadino ha parlato per circa 20 minuti.

Un intervento per confermare prima di tutto la sua vicinanza a chi è in difficoltà: “Ci vuole un grande coraggio e fare quello che sta facendo l’opposizione e cioè pretendere un abbassamento di Irpef, Imu e altre tasse e poi pretendere trasporti e servizi gratis. Io nella mia vita sono sempre stato prudente, e credo che ci debba essere una grande fiducia anche nei tecnici: sono loro che devono far quadrare i bilanci. Un sindaco pazzo, supportato da una giunta e da dei consiglieri pazzi, che prevedono a bilancio milioni di euro senza filo logico e senza coperture, non gioverebbe a nessuno. E tantomeno alla città. Io non mando in dissesto finanziario il nostro Comune in un momento storico ed economico così difficile, e questo solo perché devo fare bella figura il primo anno e al primo bilancio. Ci mancherebbe... Il nostro mandato dura 5 anni e stia serena l’opposizione che riusciremo a centrare gli obbiettivi che ci siamo posti”. Mauro Armelao assicura inoltre che verranno fatte correzioni qualora la situazione migliorasse: “Siamo stati prudenti com’era giusto che fosse – continua il primo cittadino – quando avremo una visione più chiara sulle risorse statali che arriveranno al Comune, e parlo di ristori per il caro energie e altri possibili interventi per contenere la crisi, allora potremo intervenire”.

Insomma: una manovra da buon padre di famigli che decide di non spendere soldi prima di avere la certezza di averli.