Pronti a incatenarsi per i platani

SOTTOMARINA – I platani all’incrocio tra viale Padova e via del Boschetto rischiano di essere abbattuti per la realizzazione di una rotonda più funzionale per la nuova viabilità.

Sul web però è già scattata la protesta. In particolare nel gruppo Facebook “Parco degli orti un museo a cielo aperto” si critica apertamente il nuovo complesso edilizio in costruzione a ridosso di via del Boschetto che ha comportato l’abbattimento dell’area verde limitrofa e sono state postate foto dei platani con dei messaggi abbastanza chiari ed eloquenti: “Giù le mani da questi platani, stanno benissimo e sono sani”.

Non solo, qualche cittadino si è detto anche pronto a legarsi agli alberi nel caso fosse deciso di abbatterli. Decisioni che non spettano all’amministrazione comunale in quanto il progetto è stato approvato da diverso tempo, è un Comparto privato e non pubblico ed è partito addirittura con la giunta Casson. Attualmente si stanno portando avanti i lavori di sistemazione dei terreni dove sorgerà il nuovo complesso residenziale che porterà anche al completamento di via Bergamo (attualmente strada chiusa) che verrà collegata a via del Boschetto. Nuove aree verdi verranno realizzate nella zona, ma presto si dovrà chiudere la pista ciclabile di via del Boschetto per garantire la sicurezza dei lavori. Una volta terminata la nuova viabilità via del Boschetto sarà a doppio senso di marcia e con una nuova pista ciclabile e un nuovo marciapiede, ma i platani rischiano l’abbattimento in quanto è prevista la realizzazione di una rotonda tra viale Padova e la stessa via del Boschetto. Nel caso questa venisse veramente realizzata, almeno due degli alberi presenti rischierebbero grosso.

In commissione consiliare gli stessi tecnici del Comune avevano manifestato perplessità sull’utilità della rotonda e non è detto quindi che, anche se il progetto è in fase esecutiva ormai da tempo, non si possa trovare una soluzione alternativa che possa mantenere i platani ed evitare la rotonda utilizzando un’altra soluzione per la messa in sicurezza dell’incrocio. Probabilmente qualcosa di più preciso si potrà sapere in autunno, quando i lavori saranno in fase avanzata.