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Chioggia
09.06.2022 - 06:05
CHIOGGIA - Radicchio: stagione positiva per i produttori locali, ma con il caro gasolio e l’aumento dei costi di produzione il guadagno effettivo si abbassa. Le cifre del secondo trimestre e, in generale, del primo semestre 2022 sono più che positive e in linea con il 2021. Da marzo a giugno sono stati conferiti al mercato di Brondolo 33.118 quintali di radicchio tondo e 8.836 di radichio lungo. Quest’ultimo è calato di quasi il 17% per ragioni meteorologiche, mentre quello tondo è perfettamente in linea con il 2021. Ottimo l’andamento del primo trimestre con un +3,66% del radicchio tondo con 3.766 quintali conferiti e un +78,29% di quello lungo per un totale di 1.939 quintali. Complessivamente, nel primo semestre 2022, sono arrivati al mercato 47.658 quintali di radicchio, con uno scostamento, rispetto al 2021, di un meno 1,44%. Regge bene il fatturato delle aziende che ha visto un aumento, rispetto al 2021, del 282,24% per quanto riguarda il primo trimestre e del 3,52% per quanto riguarda il secondo trimestre.
Complessivamente, nei primi mesi del 2022, le aziende hanno incassato 5 milioni e 364mila euro con un aumento del 10% rispetto al 2021. Un risultato reso possibile grazie al prezzo maggiore con cui è stato battuto il radicchio, sempre sopra l’euro per tutto il 2022 rispetto all’anno scorso. Soprattutto quello tondo, rispetto al 2021, ha avuto un rincaro del prezzo del 15,63%. “Senza dubbio - spiega l’amministratore unico di Chioggia Ortomercato del Veneto Giuseppe Boscolo Palo - possiamo dire che la stagione è stata positiva, anche se per i rincari che ci sono stati per materie prime, gasolio, ed elettricità, serviva una stagione eccezionale per compensare al meglio le spese. Anche qust’anno abbiamo potuto notare che il clima è cambiato drasticamente in questi ultimi anni e questo influisce sulla produttività. Quest’anno, ad esempio, abbiamo potuto chiudere con 20 giorni di anticipo i dati semestrali perché il radicchio è maturato prima a causa del grande caldo di maggio e quindi la campagna si è, di fatto, già conclusa. Nel 2018, sempre per cause meteo, era stata una pessima annata, nel 2021 avevamo patito invece le gelate notturne di aprile. Quest’anno a creare problemi è stata la siccità. Per alcune settimane il Consorzio non ha immesso acqua nei fossi in quanto troppo salata. Bisognerà per forza convivere con questi drastici cambiamenti”.
Anche questa stagione ha messo in evidenza l’importanza dell’esistenza del mercato ortofrutticolo di Brondolo. “Siamo noi a fare il prezzo del radicchio e facendolo conferire al mercato abbiamo un prezzo che riesce ancora a dare soddisfazione al produttore - sottolinea ancora Palo - in altre zone invece vengono fatti direttamente dei contratti sul campo che sono influenzati fortemente dalla grande distribuzione e il margine di guadagno per i produttori si assottiglia notevolmente”. Il futuro è ancora tutto da scrivere la società infatti ha il contratto in scadenza a dicembre di quest’anno a causa dei vincoli imposti dalla Legge Madia che, finora, è sempre stata derogata di anno in anno. “Presenteremo un project financing per superare la Madia e avere continuità di gestione - conclude Palo - non possiamo sempre aspettare dicembre per sapere se gestiremo o no il mercato. Servono investimenti sulle strutture e attirare nuove società all’interno”.
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